Crisi
Confesercenti: 8 pmi su 10 non vedono la ripresa economica
Fisco eccessivo, 3 imprenditori su 4 chiedono taglio tasse
Roma, 22 giu. (askanews) - La ripresa economica è una "chimera" per otto piccole e medie imprese su dieci. E' quanto emerge da un sondaggio di Confesercenti e Swg diffuso in occasione dell'assemblea annuale.
L'82% degli imprenditori, a giugno, dichiara di non aver intercettato l'inversione di tendenza. Più di uno su due, il 51%, non rileva miglioramenti rispetto al 2014, mentre il 31% sostiene di avere subito un nuovo calo. Solo il 17% delle imprese vede segnali di miglioramento.
Il perdurare dello stato di difficoltà si ripercuote sulla capacità di investimento delle imprese: solo il 18% ha dichiarato di aver assunto a tempo indeterminato nuovo personale, e la metà ha potuto farlo solo grazie ai nuovi sgravi contributivi. Ma l'80% segnala di non avere ancora l'esigenza o la forza per prendere nuovo personale. Servirebbe una rimodulazione, in direzione del rafforzamento, degli sgravi per massimizzarne gli effetti in questo periodo ancora difficile. Un'esigenza che emerge dalla richiesta di ridurre subito il costo del lavoro, avanzata da 3 imprese su 10.
La sofferenza delle imprese appare legata soprattutto all'eccessivo prelievo fiscale. Il fisco appare essere di gran lunga la maggiore preoccupazione delle imprese. Una riforma del sistema che porti alla riduzione del carico fiscale è il desiderio più gettonato: tre imprenditori su quattro (il 75% degli intervistati) ritengono prioritario che il governo vari una riforma del fisco che alleggerisca il peso delle tasse. Ma è forte anche la richiesta di un intervento urgente per la semplificazione: il 42% vorrebbe snellire la burocrazia, mentre un 18% di imprese chiede interventi per una giustizia più celere.
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