LA PROPOSTA
Consiglio comunale al Palazzetto
Malerba: Cittadinanza onoraria a Meneghin e Pozzecco, festa del basket
Nell’albo d’oro dello sport c’è il nome di Dino Meneghin. Nei registri (ora elettronici) di chi è ufficialmente varesino, non ancora. Da qui la proposta di chiamare a raccolta tutti gli appassionati di basket al Palazzetto dello sport. Per il conferimento della cittadinanza onoraria al grande Dino da parte del consiglio comunale, riunito per una volta non sotto le volte di Palazzo Estense ma nel tempio della pallacanestro.
Una festa doppia, perché il riconoscimento (probabilmente in gennaio), andrà anche all’atleta campione dei Roosters Gianmarco Pozzecco. Per entrambi, il consiglio comunale di Varese ha infatti detto sì alla cittadinanza onoraria. Per il campione della grande Ignis, il voto definitivo è arrivato giovedì sera sotto le volte di Palazzo Estense. L’abbraccio della città, però, potrebbe non svolgersi in municipio bensì in una sede meno istituzionale ma dall’immenso valore emotivo: il PalA2A. L’idea viene dal presidente del consiglio comunale Stefano Malerba, a capo del gruppo Esperienza Civica. Malerba ha sostenuto il conferimento dell’onorificenza a Meneghin senior e nell’arco di due sedute dell’assemblea municipale ha raccolto tutti i consensi che hanno permesso di varare il riconoscimento. La proposta di Malerba è la seguente: aprire le porte del Palazzetto di Masnago, oppure della gloriosa palestra di via XXV Aprile, al consiglio comunale. «Un’idea che deve essere condivisa con i capigruppo, beninteso, ma che credo possa trovare consensi». Aprire le porte del palazzetto ai tifosi, alla società, agli ex atleti, per un consiglio comunale che sia una festa di tutta la città durante una presa di coscienza collettiva della propria identità mediata dallo sport, «mi sembra un messaggio importante anche per tutti i giovani che praticano sport in genere e il basket in particolare - commenta Malerba -, perché incontrare le stelle del passato insegna loro da dove vengono e dove sono diretti».
Malerba ricorda che «Dino Meneghin ha sempre dichiarato che Varese è casa sua», mentre la maggior parte dei varesini «ha sempre creduto e pensato a Dino come a un varesino, in realtà è nato ad Alano di Piave, in provincia di Belluno».
Meneghin, classe 1950, è arrivato a Varese a 16 anni e in carriera - tra Varese e Milano dove si trasferì nel 1981 - il suo palmarès inarrivabile parla di 4 Coppe Intercontinentali, 7 Coppe dei campioni, 1 Korac, due Coppe delle Coppe, 12 scudetti e 6 Coppe Italia.
Il Consiglio comunale ha anche votato un ordine del giorno, proposto dal consigliere della Lega Carlo Piatti, per il conferimento della Martinella, la massima onorificenza cittadina alla grande Ignis.
© Riproduzione Riservata