Parlamento
Consulta-Csm, il Parlamento vota con probabile fumata bianca
Antonini alla Corte Costituzionale. Definiti i candidati al Csm. Nessuna donna
Roma, 19 lug. (askanews) - Sono iniziate in aula a Montecitorio le votazioni da parte del Parlamento riunito in seduta comune per l'elezione di un giudice costituzionale e dei nuovi otto membri laici del Csm fra i quali il nuovo plenum dovrà poi eleggere il vicepresidente.
A deputati e senatori vengono consegnate due schede di colore diverso. Su quella arancione possono esprimere una sola preferenza per la Corte Costituzionale, su quella azzurra due nomi per i nuovi non togati di palazzo Marescialli. La chiama (ne vengono fatte due distinte per senatori e deputati) è nominale e il voto è segreto.
I gruppi di maggioranza e opposizione hanno trovato l'accordo sulle candidature e dunque è probabile che, al quarto voto per il nuovo giudice costituzionale di area centrodestra che deve sostituire il dimissionario da oltre un anno Giovanni Frigo e addiritura al primo per i non togati del Csm, a Montecitorio si registri questa sera la fumata bianca.
Secondo gli accordi raggiunti, alla Corte Costituzionale dovrebbe essere eletto dal Parlamento su indicazione della Lega il professore padovano di diritto Luca Antonini, in buoni rapporti con la concittadina e collega presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e sostenuto oltrechè dal Carroccio da M5S, Forza Italia, Fdi, Pd. Mentre LeU voterà un proprio nome.
Quanto alla squadra dei nuovi laici del Csm che andranno a integrare le toghe elette dai magistrati e quelle di diritto delle Magistrature supreme, il gruppo M5s candida e sostiene l M5s Alberto Maria Benedetti, Filippo Donati e Fulvio Gigliotti. La Lega mette in votazione Stefano Cavanna ed Emanuele Basile. Forza Italia chiede il voto per Alessio Lanzi e Michele Cerabona. Il Pd, infine, per David Ermini. Fdi e LeU non esprimono candidature. Il voto segreto e la necessità di un attenta regia sulle preferenze incrociate sono la variabile da cui dipende l'elezione già oggi di tutti e nove i candidati in votazione. Fra cui spicca l'assenza di donne.
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