IL CONCERTO
Convergenze su Davide
Il Festival al Castello di Masnago si apre con Van De Sfroos: "Sempre un piacere, cari pirati"
«Sempre un piacere ritrovarvi, cari pirati». Davide Van De Sfroos parte da una citazione di “Yanez”, la canzone con cui portò Varese al Festival di Sanremo, per parlare del concerto che lo vedrà protagonista del primo atto di Convergenze Festival. Dalle 21.30 alle 23 (biglietti a 15 euro) sul palco allestito al parco Mantegazza.
«Da tempo non venivo a Varese per un Festival. Mi piace suonare nel vostro teatro ma anche farlo all’aperto con la band al completo. E poi è l’occasione per conoscere il Castello di Masnago».
Cosa prevede la scaletta? «Brani del passato, tanti, e brani del presente, alcuni. Davanti avremo gente che vuole ascoltare, cantare, ballare o semplicemente prendere un po’ d’aria buona. É il bello della festa».
Le vacanze di Davide Bernasconi saranno in tour?
«Il Van De Estaee tuur è già salpato da Trezzo D’Adda e dopo Varese farà molte tappe. Le mie vacanze? Se si intendono come quelle in cui stacchi e te ne vai in viaggio con la famiglia ne faccio pochine. Quando posso però mi ritaglio qualche giornata senza lavoro magari facendo un salto in montagna».
Il suo concerto più lontano?
«Certamente New Orleans. Evento straordinario anche perché in pochi hanno capito che eravamo italiani. Merito o colpa della nostra musica e del nostro dialetto; c’è chi ci ha presi per canadesi».
Qui invece giocate in casa...
«Sono zone che conosco e apprezzo da sempre, ancora di più da quando le esploro per “Terra e laghi”, un’avventura che viviamo da tre anni e che è giunta quasi al termine. Abbiamo girato, tra l’altro, in Valcuvia, in Valganna, a Somma Lombardo; ci manca giusto qualche ripresa alla Rocca d’Angera».
"Terra e laghi" approderà in tv?
«Lo spero proprio anche se non sappiamo ancora su quale emittente. Alla fine avremo a disposizione una ventina di puntate di un’ora ciascuna».
Da Van De Sfroos a Beppe Voltarelli, c’è un rocker che canta in dialetto in ogni parte d’Italia?
«Girando ne ho incontrati in ogni regione. L’unica casella vuota, ma potrebbe esserlo solo per mia ignoranza, mi risulta essere il Molise».
Da biancorossi lasceremmo volentieri perdere ma da sportivi ci tocca; questo Como promosso in B?
«Sono soprattutto contento per i tifosi che hanno tenuto alta la bandiera anche in tempi bui. E poi c’è quello stadio, il Sinigaglia, con vista lago spettacolare».
Non che il Franco Ossola, a voler ben guardare, offra un panorama da poco...
© Riproduzione Riservata