Thailandia
Cosa accadrà in Thailandia dopo fine lungo regno di Bhumibol?
Sui progetti per il dopo si sa pochissimo, il figlio sarà nuovo re
Bangkok, 13 ott. (askanews) - La morte a 88 anni del re di Thailandia Bhumibol Adulyadej, il monarca che con i suoi 70 anni di regno era da più lungo tempo sul trono al mondo, getta il Paese in lutto in una fase di enorme incertezza. La salute del re era compromessa da anni, ma il palazzo non ha mai voluto rendere pubblici i piani per la successione. Di conseguenza non si sa molto delle modalità con cui il Paese affronterà il primo cambio di sovrano in 70 anni. A complicare la questione le leggi draconiane sula lesa maestà che vietano qualunque critica della famiglia regnante e considerano un reato discutere pubblicamente del futuro senza il re. Ecco cosa sappiamo di questo momento epocale nella storia tailandese.
Chi è l'erede?
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Il principe ereditario è l'unico figlio, il 64enne Maha Vajiralongkorn. Poco dopo l'annuncio della morte del padre il premier Prayut è comparso su tutte le reti televisive tailandesi epr dire che oggi il Parlamento verrà informato che Bhumibol ha nominato Vajiralongkorn a succedergli. Bhumibol è stato nominato re nel 1946 lo stesso giorno in ui il fratello maggiore fu trovato morto in circostanze misteriose, con un colpo di pistola alla tempia. Ma in Thailandia possono passare anni tra l'incarico e l'incoronazione. Vajiralongkorn non gode della popolarità del padre e gli analisti non riescono a prevedere che tipo di re potrà essere. L'erede ha passato lunghi periodi della sua vita adulta in Europa, anche se ha assunto più compiti reali in patria negli ultimi anni della vita del padre.
La successione influirà sulla vita quotidiana dei tailandesi?
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Il lutto sarà condiviso e molto profondo. "Con la morte del monarca la Thailandia sarà trasformata psicologicamente" ha detto all'Afp David Streckfuss, esperto della monarchia di Bangkok. Molti tailandesi venerano il re con fervore quasi religioso e si commuovono alle lacrime descrivendo la loro devozione. I suoi ritratti sono appesi ai muri di molte case e nella strade del Paese. Gli spettatori cinematografici si alzano in piedi per l'inno nazionale prima di ogni proiezione. La legge sulla lesa maestà ha messo al riparo il monarca da critiche esplicite, mentre una macchina propagandistica ben oliata gli ha attribuito un ruolo di leder morale semi-divino campione dei poveri. Per alcuni il re è riuscito a tenere insieme il Paese in settant'anni di turbolenze politiche. "Le persone sono preoccupate per il futuro prossimo perche il ruolo del re in passato è stata così indispensabile, fondamentale per il progresso della Thailandia a nazione moderna" ha detto Thitinan Pongsudhirak, esperto di politica all'università di Chulalongkorn.
Sono possibili disordini?
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Probabilmente no dato che l'esercito è ancora saldamente in controllo del regno dopo il golpe del 2014. I generali hanno messo a tacere il dissenso e intensificato i processi per lesa maestà, per la quale vengono condannate al carcere persone che hanno espresso anche solo vaghe critiche al re. Paul Chambers, un esperto di esercito tailandese, prevede "una stretta più forte e un possibile ritardo del ritorno alla democrazia". La giunta ha promesso elezioni a fine 2017, ma la data continua a slittare. "I segnali in gran parte puntano a una successione reale all'insegna della stabilità" commenta la società di consulenza Eurasia Group.
E le imprese?
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Alla luce della delicatezza della questione, il governo e il palazzo reale non hanno dato informazioni o piani sul decesso del re e i recenti di problemi di salute hanno fatto fibrillare i mercati. Nel suo intervento in tv, Prayut ha detto che gli impiegati pubblici e e le imprese di Stato osserveranno un periodo di lutto di un anno e ha invitato tutti i tailandesi a fare altrettanto. Scuole e uffici chiuderanno nei prossimi giorni, ma il governo di Bagkok sa che una chiusura prolungata della attività e dei ministeri può danneggiare un'economia già in difficoltà, a poche settimane dall'alta stagione turistica a dicembre. La tradizione vuole che i corpi del reali e degli alti sacerdoti buddhisti vengano conservati per mesi prima della cremazione. I funerali dei reali in passato sono stati estremamente sfarzosi.
(fonte Afp)
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