LA PERIZIA
Così morì Luisa Maldera
Auto date alle fiamme nella cava: spettacolare esperimento per ricostruire l’incidente di 13 anni fa costato la vita alla moglie di Giuseppe Piccolomo
Una Volvo Polar in fiamme nella cava del cementificio Colacem.
È successo il pomeriggio di martedì 25 ottobre e non si tratta di un atto di vandalismo, bensì di uno spettacolare esperimento “autorizzato”da Carmen Manfredda, il sostituto procuratore generale di Milano che, dopo averla avocata, ha preso in manol’indagine sulla tragica fine di Marisa Maldera, la prima moglie di Giuseppe Piccolomo arsa viva al termine di uno“strano” incidente stradale avvenuto sulla provinciale di Caravate il 20 febbraio di 13 anni fa. L’esperimento è stato realizzato materialmente dai vigili del fuoco del nucleo investigativo di Roma assieme ai colleghi di Varese ed è legato a doppio filo alla perizia cinematica affidata dalla Procura Generale all’ingegnere Domenico Romaniello per ricostruire con la maggiore precisione la dinamica dell’incidente in uno degli aspetti più controversi: l’incendio della macchina di famiglia dei Piccolomo.
Articolo sulla Prealpina di mercoledì 26 ottobre.
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