SVIZZERA PROIBITA
«Così violano la concorrenza»
Il sindaco di Varese contesta la decisione elvetica di escludere le imprese italiane dagli appalti pubblici, oltre frontiera, nel settore dell’edilizia
L’esclusione delle aziende italiane dagli appalti pubblici in Svizzera nel settore dell’edilizia h scatenato ieri, 13 aprile, la reazione di Confartigianato Varese e oggi, 14 aprile, del sindaco della Città Giardino, Davide Galimberti. Confartigianato, col presidente Davide Galli, ha parlato di «pregiudizi gratuiti» da parte elvetica, rilevando che così «salta la concorrenza». Grandi perplessità vengono espresse, oggi, anche dal sindaco di Varese: «Non possiamo che manifestare stupore e preoccupazione per la decisione della Svizzera di escludere le aziende italiane. Tale iniziativa è contraria ai principi di concorrenza e contrasta con l’idea di collaborazione che con diverse autorità elvetiche stiamo portando avanti, come ad esempio i bandi Interreg». Le imprese italiane vengono tagliate fuori dagli appalti, oltre frontiera, nel settore dell’edilizia, di valore inferiore agli 8,7 milioni di franchi.
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