SPERANZA TIGROTTA
Cottarelli esorta la Pro: «In C per i nostri tifosi»
Il giovane esterno destro è diventato importante nello scacchiere di Javorcic
È tempo di vacanze natalizie per la Pro Patria capolista. La truppa biancoblù si gode qualche giorno di meritato riposo, prima di riprendere a lavorare mercoledì 27. Se non ci saranno variazioni di programma, non verranno disputate amichevoli da qui al 7 gennaio, quando il campionato riprenderà con l’importante e insidiosa trasferta di Lecco. «Durante la sosta preferisco lavorare sulla preparazione ed evitare il rischio di infortuni» ha puntualizzato mister Ivan Javorcic.
Tra i giovani tigrotti che hanno saputo farsi apprezzare in questo girone di andata, c’è l’esterno destro Niccolò Cottarelli: classe 1998 (compirà 20 anni il prossimo 10 gennaio), cresciuto nell’Alessandria, il laterale nato a Broni (nell’Oltrepò pavese) ha saputo rilanciarsi in maglia biancoblù dopo una stagione non entusiasmante: «Vero, arrivo da un’annata difficile, nella quale ho trovato poco spazio prima nell’Alessandria in C e poi nella Caronnese in D - ricorda “Cotta” -. Per questo sono particolarmente contento per quella che è stata la mia stagione fino a questo momento, sia a livello individuale sia di squadra. Sto giocando tanto (16 presenze finora, ndr) e siamo primi in classifica: non potrei chiedere di meglio. Però siamo solo a metà dell’opera. Non dobbiamo mai smettere di migliorarci».
Se è vero che poter contare su under di qualità è un vantaggio non indifferente per chi punta a vincere il campionato, l’affidabilità dei vari Cottarelli, Scuderi, Mangano e Galli (senza dimenticare i giovani che hanno avuto meno spazio fino ad ora) rappresenta uno dei punti di forza della capolista.
«In un gruppo come questo c’è la possibilità di migliorare tanto - osserva Cottarelli -. È una fortuna potersi allenare con gente come Santana, Le Noci, Colombo. Sono calciatori dai quali c’è solo da imparare. Non ci fanno mai mancare i loro preziosi consigli, facendoci notare ogni minimo dettaglio di una partita o un allenamento».
E poi c’è mister Javorcic, «un tecnico - sottolinea Cottarelli - con cui mi sto trovando benissimo. Giocando come quinto di centrocampo devo cavarmela bene in entrambe le fasi, e il mister mi sta aiutando molto a crescere sotto questo aspetto». Cottarelli è rimasto colpito anche dalla piazza bustocca: «Qui c’è una tifoseria calda e passionale, che merita di stare almeno in una categoria superiore. Proviamo a conquistare questo traguardo tutti assieme».
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