INDUSTRIA
Crolla la cassa integrazione
A luglio 400mila ore, meno 80% rispetto al 2016: «Ma non basta»
Il territorio tenta di scrollarsi di dosso la “polvere” della crisi e ci sta riuscendo: continua a diminuire il ricorso alle varie forme di cassa integrazione da parte delle imprese del Varesotto, anche se questo fatto sicuramente positivo non si traduce in un picco occupazionale. Buona partenza, dunque, o ripartenza, ma non basta per dirsi fuori dal tunnel. Il dato emerge dall’ultima rilevazione sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali svolto su dati Inps dall’Ufficio Studi dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese.
Complessivamente - considerando sia la cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo), sia la cassa integrazioni guadagni straordinaria (Cigs), sia quella in deroga - nel mese di luglio 2017 sono state autorizzate 411.554 ore nel comparto industria in provincia, in riduzione del 79,6% rispetto a luglio 2016 e del 25,3% rispetto al mese precedente. Un dato che conferma un trend. Le ore rilevate sono tutte imputabili alla Cigs, non essendo state autorizzate a luglio né ore di Cigo né in deroga.
Guardando, invece, al dato cumulato relativo al periodo gennaio-luglio, sono state complessivamente autorizzare 3.253.413 ore di cassa integrazione nel comparto industriale, in riduzione del 60% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per quanto riguarda la scomposizione percentuale delle ore autorizzate il 53% è stato richiesto per Cigo, il 45% per Cigs e il 2% per cassa in deroga.
Le ore di Cigo autorizzate nel periodo gennaio-luglio nel comparto industriale sono state pari a 1.727.832, in riduzione del 48% rispetto allo stesso periodo del 2016. A livello di settori, per quanto riguarda sempre la sola Cigo, il ricorso risulta essere in calo nel metalmeccanico (-47,6%), nel tessile-abbigliamento (-43,4%), nella gomma e materie plastiche (-53,5%) e nell’alimentare (-18,4%), così come in tutti gli altri comparti. Unica eccezione il chimico-farmaceutico dove si registra un incremento del 14,3%.
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