L’INDAGINE
Cuoco con trascorsi penali: preso a Malaga
Neofascista accoltellò un albanese: Giuseppe “Pinotto” Morsella catturato in Spagna. Deve scontare undici anni di gfalera
È stato estradato in Italia Giuseppe Morsella, detto Pinotto, latitante da oltre dieci anni e condannato per il tentato omicidio di un cittadino albanese a Varese.
L’uomo è sbarcato mercoledì 27 settembre all’aeroporto di Fiumicino, scortato dal personale della Squadra mobile varesina e del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip), e subito trasferito in carcere, dove deve scontare la condanna ad undici anni di reclusione.
Morsella è stato arrestato lo scorso maggio dalla polizia spagnola in un paesino vicino a Malaga, dove da latitante ha vissuto diversi anni: faceva il cuoco in un ristorante italiano sul lungomare di Fuengirola. L’uomo è stato condannato in Italia per il tentativo di omicidio di un cittadino albanese: nel 2007, davanti a un locale di viale Belforte, Morsella accoltellò ripetutamente lo straniero al termine di una lite per futili motivi.
I poliziotti sono riusciti a identificarlo attraverso una serie di elementi, tra cui la maglietta che indossava al momento della lite: una t-shirt con il volto di Benito Mussolini.
Il suo nome era conosciuto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti e per l’appartenenza alle frange estremiste di destra.
Arrestato, fu posto agli arresti domiciliari ma nel dicembre 2008 evase facendo perdere le proprie tracce. Fino a quando, nei mesi scorsi, i poliziotti di Varese lo hanno rintracciato in Spagna.
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