VERSO IL VOTO
«Da Varese lo sfratto a Renzi»
Salvini presenta la “squadra” della Lega in piazza del Podestà. Oltre a Maroni, ci sono gli assessori uscenti e l’iridata del nuoto Viola Valli. Il Pd risponde con una lista bilanciata tra giovani ed esperti. E sogna di portare a Varese il premier
«A Varese le elezioni non sono solo un passaggio amministrativo, ma avranno un peso fondamentale nel quadro nazionale. Da qui, come da Milano, sono sicuro che partirà la riscossa dei territori che manderà a casa il governo Renzi». Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, ha anticipato così il messaggio che lancerà sabato 23 alla presentazione della lista del Carroccio per il Consiglio comunale. Lista capitanata da Roberto Maroni. «So che la sinistra - ha spiegato alla vigilia Salvini - sta raccontando che Varese è una città degradata, triste, abbandonata a sé stessa: sono tutte balle. Al contrario posso dirvi che tanti milanesi come me si sono accorti di come negli ultimi anni la vostra città sia diventata un vero e proprio modello per la qualità della vita, lo sviluppo sostenibile, la sicurezza, la vitalità culturale. Gran parte del merito va al sindaco Attilio Fontanache peraltro è riuscito a far fronte al saccheggio del suo bilancio comunale per mano dei governi Monti, Letta e Renzi, senza alzare di un solo euro le tariffe dei servizi a carico dei cittadini. Praticamente un miracolo». E ancora: «Prendere Varese è il sogno della sinistra, ma sarebbe un incubo per la città, basta parlare con chi vive nei Comuni rossi in Lombardia per scoprire come le priorità delle amministrazioni renziane sono sempre le stesse: l’accoglienza ai clandestini e le unioni gay, il tutto a spese dei cittadini italiani».
Concetti che il leader maxino dei lumbard ripeterà dal palco che verrà allestito in piazza del Podestà: il comizio alle ore 17.30. In caso di pioggia, “la Lega ha previsto i discorsi e la presentazione della lista ”fuga” al teatro Santuccio. La squadra dei 32 aspiranti (21 uomini e 11 donne) al Consiglio comunale, a sostegno del candidato sindaco Paolo Orrigoni, è una “miscela” di veterani e nuove leve. Gli assessori uscenti ci sono - Fabio Binelli, Carlo Piatti, Sergio Ghiringhelli e Maria Ida Piazza- mentre dei nove eletti in scadenza di mandato, solo due tornano in campo: Roberto Parravicini e Gladiseo Zagatto. Tra i debuttanti con la casacca del Carroccio, la pluricampionessa mondiale del nuoto di fondo, Viola Valli, Marzia Baratti, Cristiano Angioy, Sara Andrea Abbiati, Fabrizio Anesa, Gianmatteo Ferrari, Giorgio Fieramonti, Claudia Antonetti, Rosita Caielli, Giacomo Casabianca, Orietta Chiaravalli, Miriam Lamparelli , Alfonsa Manzardo e Rudy Durante. E poi, chi ha già sperimentato almeno una corsa elettorale: il giornalista Max Ferrari, l’ex presidente della Circoscrizione 4, Fabrizio Nova, gli imprenditori Enrico Crugnola e Enzo Segafredo, Silvia Marano, Angelo Malnati, Alessandra Bortolon, Cristina Algisi, Livio De Paola,ribattezzato “mister gazebo”, l’ex assessore Pietro Reina e il segretario cittadino Marco Pinti.
Ha “fatto i nomi”, nella giornata di venerdì 22, anche il Pd. Ci sono tutti e sette i consiglieri comunali uscenti, una dozzina di debuttanti in politica, tredici donne e otto indipendenti. Ma il numero più importante sarà quello che uscirà dalle urne il 6 giugno, quando il Partito democratico conta di essere il simbolo trainante per portare il candidato sindaco Davide Galimberti al ballottaggio in una posizione che poi lo possa spingere alla conquista di Palazzo Estense. Se il 41% delle elezioni Europee di due anni fa appare francamente irraggiungibile, i vertici del Pd sperano di fare molto meglio del 20% di cinque anni fa e, per dirla come il segretario cittadino Luca Paris, «diventare di gran lunga il principale partito della città. C’è grande entusiasmo nel voler far bene e governare la città attraverso il rinnovamento e chi ha accumulato un’esperienza di anni nelle istituzioni». Come i sette consiglieri comunali uscenti, tutti confermati: Luisa Oprandi, il capogruppo Fabrizio Mirabelli e poi il vice-capogruppo Luca Conte, Giovanni Miedico, Gianpiero Infortuna ed Emilio Corbetta. In cima alla lista, invece ci sono invece Andrea Civati, Luca Paris e Francesca Ciappina, presidente del direttivo cittadino: «Sono contento della scelta del partito – ha affermato Civati – perché mi sento di rappresentare sia il buon lavoro svolto in Consiglio comunale da parte di tutti, sia i tanti giovani uomini che si sono impegneranno per migliorare le criticità della città: la mobilità, i parcheggi, la trasparenza e l’ascolto delle persone».
Con l’arrivo di Matteo Salvini è inevitabile chiedere se anche il Pd, dopo Debora Serracchiani, porterà in città qualche altro big. La speranza di tutti è un appuntamento con Matteo Renzi, autentica macchina da campagna elettorale ma, «per ora – ha sottolineato Paris – non sappiamo né chi verrà, né quando».
Ecco la lista completa: Andrea Civati, Luca Paris, Francesca Ciappina, Luisa Oprandi, Fabrizio Mirabelli, Marina Bertin, Sonia Brunelli, Filippo Brusa, Paolo Cipolat, Luca Conte, Emilio Corbetta, Paola De Maria, Rossella Dimaggio, Luciano Finetti, Giacomo Fisco, Rosangela Grespan, Giampiero Infortuna, Lorenzo Macchi, Renata Malnati, Samanta Mazzola, Giovanni Miedico, Manuela Musciatelli, Flaminia Nicora, Alessandro Pepe, Fabio Pevarello, Giuseppe Pullara, Roberto Ragusa, Silvia Salina, Francesco Spatola, Franco Tettamanti, Nadia Tortoreto, Umberto Zito.
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