CANOTTAGGIO
Davide Magni sul podio mondiale
Tra gli Under 23 l’azzurro della Canottieri Gavirate è terzo a Rotterdam con il 4 di coppia PL
Davide Magni è bronzo mondiale, Chiara Ondoli a soli due decimi dal podio iridato. Ottimi risultati ai Mondiali per i canottieri varesini Under 23 che giovedì 25 agosto, nelle corsie del Willelm-Alexander Baan di Rotterdam, hanno disputato le finali del quattro di coppia pesi leggeri maschile e del quattro di coppia femminile.
Gioia immensa per la Canottieri Gavirate, un’altra volta sul podio iridato, ma anche per la De Bastiani Angera nel vedere Chiara crescere e riaffermarsi nuovamente ad un eccellente livello internazionale dopo l’oro junior del 2013.
A realizzare il suo sogno questa volta è però Davide Magni, classe 1994, atleta nato e cresciuto nella società rossoblù. Grandissima prestazione per lui assieme a Gabriel Soares (Marina Militare), Alfonso Scalzone(RYCC Savoia) e Edoardo Buoli (Cus Pavia), con cui si è guadagnato l’emozione, l’orgoglio e la gloria di poter mettere al collo una medaglia mondiale.
Regata entusiasmante per i giovani azzurri: terzi ai 500 metri, terzi a metà gara, sempre terzi fino all’ultimo colpo. Nulla di scontato, anzi un risultato più che meritato. Sempre in buona posizione, l’equipaggio italiano ha affrontato una lotta durissima per rimanere in zona medaglia.
Con la Germania subito al comando, Gran Bretagna e Italia hanno duellato tra loro in un inseguimento senza tregua conclusosi nelle ultime palate a favore dei britannici che hanno superato l’armo tedesco vincendo la finale mondiale. Gran Bretagna campione del mondo in 5’53”15, Germania seconda in 5’54”68, Italia terza a soli 6 centesimi dall’argento, in 5’54”74.
Non è da meno la finale di Chiara Ondoli, 4ª classificata nel quattro di coppia con Valentina Iseppi(D’annunzio), Stefania Gobbi(Padova) e Kiri Edwina English-Hawke (Cus Torino). Quinte ai primi 500 metri con la Polonia al comando inseguita da Francia e Germania, passano quarte ai 1000 metri mantenendo la posizione fino al traguardo per tentare l’impossibile nel rush finale che le vede però ai piedi del podio. Record del mondo per l’equipaggio polacco con 6’19”1, su Germania 6’20”2, Francia 6’21”2 e Italia 6’21”4.
Solo due decimi hanno allontanato le azzurre dalla medaglia mondiale, ma l’impresa di Ondoli e compagne, nell’ardua specialità del quattro di coppia femminile, merita grandissimi applausi.
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