L’ENFANT PRODIGE
Davide, un ragazzo (disco) d’oro
Non ancora diciottenne, da Cairate, conquista gli Usa (e i Dream Theater) con un album prog capace di vendere centomila copie in pochi mesi
La musica, per lui, è il modo di esprimersi. E il suo sogno, oltre ad andare a vivere negli Usa, è quello di fare un tour mondiale. Ambizioni che per il giovane Davide Anselmi, classe 1999 di Cairate, sembrano particolarmente reali visto lo strabiliante percorso di vita. Non ha ancora raggiunto la maggiore età (compirà 18 anni il 27 settembre) ma ha già tra le mani un disco d’oro.
Quello del suo “Tearstone”, l’album che, uscito il 17 settembre scorso con la Understudios Entertainment, ha già raggiunto le 100mila copie vendute (50mila digitali, 40mila fisiche e 7mila vinili negli Stati Uniti, 8mila in Italia). Un concept album progressive rock che racconta (in termini futuristici) la storia di tre uomini alle prese con la propria esistenza. Da “Insomniance”, il primo brano nel quale prende vita una sorta di macchina creata per risvegliare le coscienze, si arriva al penultimo pezzo, “The Machine”, nel quale vengono espiate le colpe dei tre personaggi. Infine, “Tearstone”, la lunga suite che dà il nome all’album dal quale riprende vita, ciclicamente, la storia. Il suo successo sarebbe già eclatante se non fosse che tra le collaborazioni di questo lavoro (si tratta già del suo settimo album da compositore solista), spicca la presenza di Michael Tilson Thomas e la San Francisco Symphony, oltre a James Labrie, cantante dei Dream Theater.
Un prodigio, insomma, basti pensare che all’età di due anni Davide ha cominciato a suonare la batteria anche grazie all’input di papà Walter (chitarrista) e il sostegno di mamma Antonella. Ma ciò che gli ha permesso il salto è stato un contatto quasi per caso: «Suonavo con la mia band, gli Hangover, il mio chitarrista mi ha fatto conoscere Labrie e da quel momento è iniziata la mia collaborazione con la Roadrunners Records». Davide, di fatti, lo ammette, per quanto talento si possa avere «la chiave per arrivare in alto è avere agganci nel mondo dello spettacolo». E lui li ha avuti tanto da poter far emergere le sue doti fin dal primo album, “Eclisse”, nel 2013, le cui musiche orchestrali sono usate tutt’ora come colonna sonora per molti programmi tv. Come dalla BBC che lo ha contattato chiedendogli i permessi per la messa in onda dei suoi brani in Top Gear UK.
Da allora ha prodotto già 40 tracce con Hans Zimmer (Product Red), Chester Bennington (Linkin Park), Michael Tilson Thomas, John Petrucci e Jordan Rudess (in Theory of Everything). Intanto il 26% delle musiche di Discovery Channel (tra Dmax, Focus e Real Time) sono sue, così come alcuni pezzi che quotidianamente passano per Mtv Italia.
Un grande piccolo genio (è pure autodidatta), insomma, con la testa sulle spalle e tanta umiltà: a portarlo alle cronache locali è stato l’assessore alle Politiche giovanili della sua Cairate, Luigi Innocenti, grazie allo stage che proprio in questi giorni sta frequentando negli uffici comunali al Monastero di Santa Maria Assunta perché intanto il suo percorso scolastico (frequenta l’Itis Geymonat di Tradate) va avanti. Altrimenti Davide non avrebbe detto (quasi) nulla a nessuno. Come lo svelare il prossimo progetto in cantiere: una collaborazione tutta italiana con Dodi Battaglia dei Pooh.
© Riproduzione Riservata