CHESA
Delpini, da Jerago al Duomo
Il vicario generale sarebbe il favorito alla successione di Angelo Scola come Arcivescovo di Milano
Al momento si tratta solo di indiscrezioni, ma la nomina di un gallaratese (anzi, di un jeraghese) ad Arcivescovo di Milano sembra molto più di una semplice ipotesi: Mario Delpini, 66 anni il mese prossimo, vicario generale e vescovo ausiliario dal 2007, sarebbe il sostituto di Angelo Scola al vertice della Diocesi Ambrosiana.
La pubblicazione della nomina è attesa entro fine mese: il nuovo arcivescovo inizierà il suo ministero l’8 settembre, festa di Maria nascente, alla quale è dedicato il Duomo. E molte fonti vicine al Vaticano indicano proprio in Delpini il candidato più probabile alla nomina. Potrebbe cadere proprio su di lui la scelta di Papa Francesco dopo le consultazioni delle ultime settimane. Anche perché da tempo il cardinale Angelo Scola ha chiesto di potersi fare da parte.
Ordinato sacerdote nel 1975 dal cardinale Giovanni Colombo, laurea in lettere, Delpini ha insegnato greco e patrologia nei seminari milanesi. È stato rettore del seminario di Venegono fino al 2006. L’anno successivo è stato nominato vicario dal cardinale Tettamanzi e vescovo ausiliare. Da cinque anni è vicario generale della diocesi e responsabile della formazione permanente del clero.
Stretto responsabile degli ultimi tre arcivescovi milanesi, ha praticamente vissuto la sua intera attività pastorale all’interno dell’Arcidiocesi milanese.
Amici, parenti e conoscenti, da Jerago a Gallarate, attendono con trepidazione l’«incoronazione» ufficiale.
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