SERIE A
Derby vietato ai varesini
L’ha deciso la prefettura di Monza. La gara particolare di Recalcati e Caja: in palio le ultime speranze di playoff
Derby vietato ai tifosi di Varese: la Prefettura di Monza, per ragioni di ordine pubblico, ha stabilito che la vendita dei biglietti per il derby MIA Cantù-Openjobmetis Varese in programma domenica 2 aprile alle 20.45 al PalaDesio è riservata esclusivamente ai residenti in Provincia di Como o di Monza e Brianza, con incedibilità del titolo.
I non residenti in Provincia di Como o di Monza e Brianza che hanno già acquistato il biglietto potranno chiedere il rimborso.
L’antivigilia è stata monopolizzata da questa notizia, ma la gara di domenica ha un valore sportivo altissimo: dal derby della paura tra Paolo Moretti e Kyrill Bolshakov a quello della speranza tra Carlo Recalcati e Attilio Caja.
Umori diametralmente opposti tra andata e ritorno nella sfida tra Cantù e Varese, tonificate dai rispettivi cambi di allenatore rispetto al match del 2 dicembre. Se la gara della decima di andata metteva in palio punti salvezza tra una Openjobmetis al tredicesimo posto a quota 6 e una (allora) Red October ultima della classe a 4 a braccetto con Pesaro e Cremona, il match di domenica al PalaDesio regalerà l’ultimo spiraglio in chiave playoff alla vincente di una sfida che opporrà due formazioni attualmente appaiate all’undicesimo posto, con 8 punti di margine sulla zona retrocessione.
Dei cinque cambi di allenatore della stagione in corso, solo Varese e Cantù si sono affidate al mercato senza promuovere l’assistant coach: scelte rivelatesi vincenti “riciclando” due veterani (Recalcati è primo e Caja terzo tra i 16 tecnici del massimo campionato per numero di presenze in A) tornati protagonisti dopo le delusioni del 2015-16 con Venezia e Virtus Roma.
Il 55enne tecnico pavese ha guarito l’Openjobmetis dai mali dei primi due terzi della stagione: la striscia aperta di 5 vittorie consecutive ha portato il record biancorosso col coach pavese in panchina al 50% di successi (6 vinte e 6 perse contro il 4-8 di Paolo Moretti). Il 71enne Recalcati, subentrato un mese fa a Bolshakov dopo 4 stop consecutivi, ha vinto le prime tre gare della sua gestione ed è reduce dal primo stop stagionale sul campo di Torino.
Per Caja il match di domenica sarà il primo derby alla guida di Varese: nell’apparizione del 2014-15 il suo predecessore Gianmarco Pozzecco aveva diretto entrambe le sfide contro i brianzoli. Recalcati ha invece disputato gli ultimi derby sulla panchina di Varese tra il 2010 e il 2012; la sua ultima sfida alla guida di Cantù contro i “cugini-rivali” risale al 1989-90 (2-0 nelle semifinali scudetto in favore dell’allora Ranger).
Sia “Artiglio” che “Charlie” sono comunque subentrati sulle panchine per le quali erano in corsa già all’andata: la sconfitta nel derby e il successivo tonfo a Villeurbanne misero già seriamente in discussione Moretti, ma nel CdA dell’8 dicembre si optò per il “non intervento” principalmente per motivi economici, seguendo le indicazioni di un consigliere convinto nella possibilità che il coach di Arezzo potesse dimettersi. Recalcati assistette invece al match del PalA2A come candidato “in pectore” per la guida di Cantù in caso di sconfitta dell’esordiente Kyrill Bolshakov. Poi il coach ucraino sbancò Masnago… e l’operazione “Charlie 2.0” nella sua patria adottiva slittò di 3 mesi.
L’ultimo abboccamento tra Recalcati e Varese avvenne nella primavera 2016, quando fu considerato “papabile” per il ruolo di presidente operativo in un assetto societario alternativo a quello poi adottato con l’arrivo di Claudio Coldebella in qualità di direttore generale.
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