IL CASO
Digiuna per fede. Ma ruba
Arrestato per furto di occhiali in un'ottica del centro, rifiuta di bere e mangiare a causa dei dettami del Ramadan. Condannato
Vietato bere e mangiare fino al tramonto del sole, ma evidentemente non rubare. Ognuno interpreta a modo suo le prescrizioni della religione, ma il caso registrato dagli agenti del commissariato di Legnano fa due volte notizia: primo perché in manette è finito un ladro, secondo perché il ladro era era un buon islamico, che osservando le regole del mese sacro della purificazione ha preferito rischiare un collasso piuttosto che accettare il bicchiere d’acqua che gli agenti gli offrivano.
E’ successo in peno centro: la giornata era caldissima, a un certo punto in un ottico del centro si presenta un uomo di 43 anni. L’uomo vuole provare degli occhiali, ma gira e rigira non ne trova di suo gusto. A un certo punto, il commesso si accorge che qualcosa non torna. Non tutti gli occhiali provati erano al loro posto, il sospetto era che quel cliente un po’ strano li avesse fatti sparire. Così il personale del negozio ha chiamato il 113, e in una manciata di minuti è arrivata una pattuglia della polizia. I sospetti si sono rivelati esatti: perquisito, l’uomo aveva in tasca cinque paia di occhiali per un valore totale di 600 euro. Mentre li provava era stato così abile da spezzare le placchette antitaccheggio, facendoli poi sparire tra le pieghe degli abiti.
Tra l’altro, l’uomo non era neppure nuovo a giochi del genere: di origini marocchine, aveva già avuto diversi guai con la giustizia. Ma le sorprese non erano finite, perché mentre era in commissariato in attesa degli adempimenti di rito, il 43enne aveva cominciato a dare segni di sofferenza. Sarà stato il caldo afoso che opprimeva la città, oppure le emozioni per l’arresto. Di fatto, l’uomo pareva sul punto di collassare, e così gli agenti che lo avevano in custodia gli hanno chiesto se potevano fare qualcosa per lui: magari voleva un bicchiere di acqua? Oppure un caffè, o un pezzo di pane? La risposta dell’uomo ha spiazzato tutti: niente mangiare né bere fino alle 21.20, quando il sole sarebbe tramontato. Come islamico praticante, doveva tenere fede alle prescrizioni del Ramadan, il mese sacro della purificazione. Il ladro "osservante" è una figura nuova nella casistica legnanese. Gli agenti comunque hanno rispettato la volontà dell’arrestato, che dopo il tramonto ha potuto rifocillarsi in camera di sicurezza: condannato per direttissima, è stato messo ai domiciliari a casa del fratello, a San Vittore Olona.
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