LA GUIDA
«Dimmi chi sei, ti trovo la meta»
Dopo i romanzi, la bustocca Federica Brunini spopola con la Travel Therapy: «Non c’è un posto giusto sempre».
Aspetti non facili da trovare. Invece la guida turistica che Federica Brunini ha messo a punto - proponendola in formato e-book dopo il successo del romanzo “Quattro tazze di tempesta” pubblicato per Feltrinelli - ha ben altro spirito e il titolo lo chiarisce: è “Travel Therapy - come scegliere il viaggio giusto al momento giusto”,edito da Emma Book.
«Non esiste una destinazione che è perfetta sempre e per tutti. La bellezza di un luogo si rafforza o diminuisce in base allo stato d’animo di ciascuno. Ogni persona ha posti giusti e posti sbagliati che non coincidono con quelli degli altri e, soprattutto, non sono sempre gli stessi nel corso della vita».
Perché, aggiunge, «sarà capitato a tutti di tornare in una stessa città e di vederla con occhi diversi. Ovviamente non erano cambiate le piazze o le spiagge, ma eravamo diversi noi».
L’esempio che fa Federica per aiutare ad evitare errori è chiarificatore: «Se dopo essere stata mollata dal fidanzato, vado alle Maldive, torno più a pezzi di prima». E allora ecco che «mettendo a frutto anni di vagabondaggi», ha deciso di offrire un po’ di consigli a chi vuole fare la valigia.
«Per ogni stato d’animo suggerisco un posto in Italia, in Europa e nel mondo in cui, secondo me, si starà bene. Il classico, ad esempio, riguarda la luna di miele, quindi punto sulla costiera amalfitana, sulla valle del Douro in Portogallo e sulla Tanzania. Sono tutti viaggi, però, non consigliabili a chi si è appena fidanzato. Infatti in quel caso non serve solo il romanticismo, ma una soluzione che testi l’affiatamento. E allora meglio un bel percorso on the road, tipo la famosa Basilicata coast to coast, oppure la Corsica attraversata in moto».
Insomma, proposte su proposte, talvolta molto originali, per tutti i gusti.
«Anzi per tutti gli stati d’animo - insiste lei - pure con la volontà di sfatare certi falsi miti. Perché non è vero che l’India aiuta a superare un malessere esistenziale come molti credono. È un Paese bellissimo ma che va affrontato con spirito diverso, altrimenti i forti contrasti che trovi davanti, poi ti segnano».
Federica, intanto, una sua destinazione l’ha trovata. Da viaggio ideale, l’ha trasformata in casa.
Di più: dell’isola di Gozo, accanto a Malta, è diventata una sorta di ambasciatrice. E ci ha aperto due diversi tour operator assieme all’imprenditore Manolo Mantovani: sono laelamalta.com e goingozo.com.
«Il primo è più generalista, il secondo è la mia creatura perché punta a vacanze esperienziali, unendo i reciproci interessi dei partecipanti (yoga, foto, teatro e altro ancora) e specializzandosi pure per chi si sposta da solo e non deve farsene un cruccio».
L’iniziativa funziona, «anche tanti bustocchi l’hanno voluta provare».
Ma il pianeta, appunto, è pieno di posti da scoprire e vivere.
«E io ho cercato di dare un po’ di spunti, dagli hotel a 5 stelle alle locande, perché ciascuno possa individuare la meta giusta nel momento giusto».
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