LA PROTESTA
Discarica, centinaia di no
Mobilitazione a Busto Garolfo e Casorezzo contro l’autorizzazione allo smaltimento
Centinaia di persone, decine di sacchi neri e striscioni di protesta. È partita la mobilitazione di Busto Garolfo, Casorezzo e dei Comuni della zona del Parco del Roccolo dopo che la Città metropolitana ha autorizzato la trasformazione della cava in discarica generica. Dopo una battaglia durata anni, che ha visto ricorsi, proteste, marce indietro e cambiamenti del progetto, ora la decisione è stata presa. Ma la gente non ci sta, e sabato 23 (domenica si replica) ha fatto sentire la sua voce, con la presenza nelle due piazze delle amministrazioni (il sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi, il vicesindaco di Casorezzo Rosella Gioli), delle associazioni ambientaliste e dei semplici cittadini.
«Siamo allibiti e pronti alle vie legali. Ricorreremo al Tar e chiederemo la sospensiva, come per le precedenti e preliminari autorizzazioni. Cominceremo anche a scendere in piazza, più di quanto non abbiamo fatto finora con marce e presidi», aveva annunciato a caldo Susanna Biondi. E per lunedì 25 è in programma un’assemblea informativa aperta alla cittadinanza. La battaglia è ricominciata.
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