Banche
Domani cda banche venete, Padoan: bail-in ipotesi esclusa
Mef cerca di rassicurare ma resta scoglio 1 miliardo da privati
Milano, 25 mag. (askanews) - Sono convocati per domani i cda
della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca per
un'informativa sullo stato dell'arte e sulle trattative per il
salvataggio dopo la riunione di ieri con le istituzioni
europee a Bruxelles e l'incontro odierno a Roma al ministero del
Tesoro con i vertici dei due istituti. Il Mef ha provato a
rassicurare: "Il bail-in è un'ipotesi esclusa", ha detto il
ministro Pier Carlo Padoan. "Prendo atto delle dichiarazioni di
Padoan", è stato l'unico commento odierno dell'Ad della Vicenza,
Fabrizio Viola.
"Stiamo continuando a lavorare per una soluzione che metta in sicurezza le banche, salvaguardi il risparmio e allo stesso tempo dia una garanzia dal punto di vista della liquidità", ha spiegato Padoan. Proprio sotto il profilo della liquidità, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ha assicurato in una nota il Mef, "dispongono di tutte le garanzie pubbliche necessarie" e il Governo "è impegnato perché la soluzione sia definita in tempi rapidi". Resta tuttavia il nodo della richiesta di ulteriori capitali privati per circa 1 miliardo per compensare perdite su crediti "prevedibili e pregresse" non colmabili con le risorse pubbliche, prima che venga autorizzata la ricapitalizzazione precauzionale.
Intanto, dall'Antitrust arriva una tegola da 5 milioni di euro
per Veneto Banca. L'Authority ha sanzionato l'istituto di
Montebelluna per due pratiche commerciali scorrette consistenti
nell'aver condizionato l'erogazione di mutui all'acquisto da
parte di proprie azioni e indotto i consumatori intenzionati a
richiedere mutui ad aprire un conto corrente presso la banca.
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