PAURA IN CASA
Donne con il mostro accanto
Mariti e conviventi maneschi. Sono 43 le vittime seguite in due mesi dall’associazione attiva contro le violenze
E’ un bilancio triste quello che arriva da Filorosa Auser, l’associazione legnanese attiva sul fronte della lotta ad ogni forma di violenza sulle donne. I dati relativi ai mesi di gennaio e marzo del 2017 raccontano di 43 donne seguite dal Centro antiviolenza di via XX Settembre provenienti da diversi comuni della zona. «Abbiamo a che fare - commenta l’assessore legnanese alle Pari Opportunità Chiara Bottalo - con la punta di un iceberg che nasconde un fenomeno ben più diffuso. Chi bussa alla porta del Centro è soltanto una minima parte delle donne che subiscono abusi di varia natura nel chiuso delle mura domestiche. Emerge inoltre la conferma che il più delle volte i responsabili sono uomini affettivamente vicini alle loro vittime». Soltanto il 25% delle donne seguite ha spontaneamente scelto di rompere il muro del silenzio. Per le altre la segnalazione è arrivata dai Servizi sociali del Comune di residenza, carabinieri, amici, consultorio, medici o parenti. L’età media delle donne è prevalentemente compresa tra i 30 e i 40 anni; nella maggior parte dei casi si tratta di persone sposate o conviventi.
A scatenare comportamenti violenti sono prevalentemente motivi di natura economica (37%).
Un ulteriore deciso contributo alla lotta contro questi odiosi fenomeni arriverà nei prossimi mesi grazie all’apertura di una e più ampia sede del Centro Antiviolenza della Rete Ticino Olona. Sarà in un immobile situato in via Pasubio (rione San Martino): una vasta villa già di proprietà di un esponente della ‘ndrangheta. L’immobile confiscato viene quindi destinato ora per attività di alto valore sociale.
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