Monte san Michele
Donne di Valtravaglia cucinano e sognano
Un altro punto di vista sul cibo e la cultura della Valtravaglia: è quello che propone lo staff tutto al femminile del ristoro San Michele, appena riaperto con energie rinnovate per essere punto di partenza di passeggiate, più o meno difficili, sulla splendida corona di Prealpi che domina il lago Maggiore. Ci si arriva o da Cittiglio salendo verso Arcumeggia e superando poi il borgo dei pittori, per arrivare all’alpe San Michele appunto; oppure da una via decisamente più impervia ma stupenda dal punto di vista del panorama: quella che sale da Nasca, frazione di Porto Valtravaglia, e si arrampica sulla montagna passando dalla cascata della Froda.
Ad accogliere i viandanti al rifugio san Michele è un gruppo di donne in gamba guidato da Annamaria Sala: «Nasciamo con la chiusura del Teodoro, piccolo circolo culturale di Castelveccana in cui le donne della Valtravaglia avevano trovato un punto di aggregazione. Quando la proprietà ha venduto l’immobile abbiamo rilevato il ristoro di Monte san Michele. È l’opportunità di realizzare i sogni individuali di ciascuna e di valorizzare un luogo formidabile ma un po’ dimenticato negli ultimi anni».
Qui le donne della Valtravaglia - tra loro c’è anche Christina Moser, cantante e musicista dei Chrisma che si è rifugiata qualche anno fa in queste valli - propongono cucine alternative e creative, ma senza dimenticare l’origine locale dei cibi e delle ricette, naturalmente con prodotti a km zero. Insomma cibo genuino, cucinato con le ricette dell’ovest lombardo, con influenze piemontesi e ticinesi: ricchi antipasti, polenta, tagliatelle fatte in casa e primi al grano saraceno, brasato, rustisciata, bruscitt, stinco, ma anche piatti vegetariani e vegani su richiesta. E sono in programmazione, a cura dell’Associazione San Michele al Monte, corsi di cucina, naturalismo alpino, utilizzo delle erbe spontanee.
Le escursioni nella zona circostante, tutte panoramiche, da fare a piedi, a cavallo o in bicicletta, toccano la chiesetta millenaria di san Michele (proprio di fronte al rifugio), la linea militare Cadorna con trincee e edifici della Grande Guerra, luoghi significativi della guerra partigiana, gli affreschi della vicina Arcumeggia. Il rifugio offre anche ricovero agli escursionisti in caso di maltempo, con un piccolo spazio per la riparazione d’emergenza delle biciclette. (l.b.)
Rifugio san Michele - Porto Valtravaglia, via san Michele 1, info 339.2353496.
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