L’INDAGINE
Doping dall’Est: arresto e denunce
La guardia di finanza di Malpensa stronca un imponente giro di nandrolone destinato al mercato italiano
Più di quindici chili di nandrolone, inserito dal 2010 nella tabella delle sostanze stupefacenti, confezionato in oltre settemila fiale e la denuncia di quindici persone, col sequestro di duecentomila compresse e quasi ventimila fiale di sostanze dopanti per un totale di oltre 210 mila pezzi sottoposti a sequestro.
Inoltre, i finanzieri di Malpensa hanno eseguito una “consegna controllata” di una spedizione contenente trecento grammi di nandrolone, oltre novecento fiale e più di seicento compresse di sostanze dopanti coordinata dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, durante la quale i militari hanno seguito passo dopo passo la consegna della merce avvenuta nel comune di Calvene (Vicenza) permettendo l’identificazione del reale destinatario della spedizione e l’arresto dello stesso, un cittadino italiano, D.B.M. di 33 anni.
È però stata delegata a un altro reparto della Gdf l’esecuzione di un decreto di perquisizione locale e personale emesso dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, che ha portato al sequestro di sostanza stupefacente di nandrolone e alla denuncia di un trentaseienne di Trento. Nella lotta alla fraudolenta commercializzazione di prodotti farmaceutici sono state sottoposte a controllo oltre mille spedizioni postali e sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria quindici soggetti; sono stati sequestrati oltre centomila pezzitra compresse, fiale, pomate e siringhe già dosate risultate sprovviste di qualsiasi certificazione rilasciata dall’AIFA e, pertanto, nocive per la salute del consumatore finale.
Un dato singolare che, per taluni aspetti, “lega” le due operazioni realizzate a tutela della salute del cittadino, è il fatto che sui siti internet oggetto di attività investigativa, gestiti quasi tutti in taluni Paesi dell’Est Europa, era possibile acquistare sia le sostanze dopanti che quelle necessarie a contrastare uno dei più indesiderati effetti collaterali conseguenti all’abuso di steroidi: la disfunzione erettile. Tra i prodotti farmaceutici sotto sequestro, i “protagonisti” sono infatti risultati quelli aventi come principio attivo il citrato di sildenafil, con oltre 75mila dosi poste sotto sequestro.
Altro servizio sulla Prealpina di mercoledì 11 febbraio.
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