PAURA A LIETO FINE
Due anni, scappa dal nido
La bimba ha trovato un cancello aperto. Recuperata da un passante poco dopo e affidata ai carabinieri. L’assessore incontra i genitori ma tira aria di querela
Quindici minuti di panico, da quando le educatrici si sono accorte che la bimba era sparita fino a quando i carabinieri, avvisati da un passante, l’hanno riportata al cancello che non avrebbe mai dovuto varcare.
Per lei, vispa bimbetta di due anni, si è trattato solo di una passeggiata.
La porta era aperta, e la piccola è andata a scoprire il mondo camminando sempre vicino al marciapiede e facendo così un bel pezzo di strada.
Ad accorgersi di lei, mentre al nido Madre Teresa di Calcutta di via Venezia le educatrici già la stavano cercando nel giardino, è stato un passante.
Vista la piccola che camminava da sola per strada, l’uomo l’ha presa per mano e ha telefonato al 112, chiedendo l’intervento dei carabinieri.
Il tutto è durato un quarto d’ora, ma venerdì 16 settembre l’assessore alle Attvità scolastiche Chiara Bottalo ha comunque voluto incontrare i genitori del Madre Teresa per fare chiarezza: «È stata avviata un’indagine interna - avvisa l’assessore - ed è chiaro che la bambina non sarebbe mai dovuta uscire dal nido. Non voglio però incolpare nessuno, questi per le educatrici sono giorni difficili: ci sono gli inserimenti, i bambini piangono, le mamme vanno e vengono, non tutti si ricordano di chiudere il cancello. In quel momento i bambini erano in cortile, è bastato un attimo».
Per fortuna è andata bene: appena le educatrici si sono accorte che la piccola non era più dove l’avevano lasciata, si sono messe a cercarla, iniziando ovviamente dal cortile dell’asilo.
Ma la bambina non c’era, e dopo una decina di minuti ha cominciato a farsi largo l’ipotesi che potesse essere uscita in strada. Il tempo di precipitarsi al cancello, ed ecco arrivare i carabinieri.
«Ho valutato fosse il caso di organizzare subito una riunione con i genitori - continua Bottalo -. È stato un incontro costruttivo, insieme abbiamo valutato come rendere la struttura più sicura. Sarà realizzata una nuova recinzione, in modo da isolare la zona giochi dalla cancellata, ma soprattutto tutti controlleremo che il cancello di ingresso non sia più lasciato aperto. Ulteriori migliorie saranno poi valutate con i tecnici del Comune, ma i genitori hanno capito che l’incidente è stato causato da un insieme di fattori, e che i loro bambini sono al sicuro».
Intanto però non è escluso che i genitori della piccola sporgano denuncia.
Altro servizio sulla Prealpina di domenica 18 settembre.
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