DAIMON
Due artisti a confronto con il loro destino
Si parla del destino nella doppia mostra personale in corso alla galleria varesina Punto sull’arte, protagonisti Claudia Giraudo e Matthias Verginer. Un destino raffigurato nell’incontro tra la persona e il suo «Daimon», ovvero l’animale simbolo guida dell’anima che dà anche il titolo alla mostra.
Claudia Giraudo (Torino, 1974) propone oli su tela profondi e senza tempo, dove figure leggiadre che incarnano la giovinezza incontrano farfalle, lepri, camaleonti, rospi smeraldini e germani reali, intrattenendo con loro dialoghi silenziosi sul futuro.
Invece nelle sculture in legno di tiglio di Matthias Verginer (Bressanone, 1982) l’incontro tra l’uomo e il suo daimon si colora in tinte pop e si declina in toni scanzonati, facendo apparire la bella ragazza nuda, tonda e atletica, come una domatrice di belve e di insetti giganti o come una condottiera in piedi sul dorso di una balena.
Completa la mostra la performance di Giovanna Lacedra dal titolo «Paràdeigma»: l’artista si esibisce sabato 22 ottobre coinvolgendo il pubblico con un’azione inedita dedicata al nostro destino più autentico, alle nostre vocazioni profonde, e alle gabbie che troppo spesso le soffocano. Catalogo con testi critici di Alessandra Redaelli.
Claudia Giraudo e Matthias Verginer, «Daimon» - Varese, Punto sull’arte, viale Sant’Antonio 59/61, fino al 5 novembre da martedì a sabato ore 10-13 e 15-19, info 0332.320990.
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