Duemila mezzi all’ora
Autostrada Pedemontana e il problema del traffico che non c’è. Sono ancora troppo pochi i mezzi che la percorrono, sia che si tratti della tangenzialina di Varese sia che si parli dell’autostrada Pedemontana vera e propria. Poche auto, pochi mezzi pesanti e troppe difficoltà, nonostante sia prevista la gratuità del pedaggio per questo mese di novembre a chi ha sottoscritto il Conto targa.
Ma cosa succederà dal primo dicembre, quando tutti gli utenti pagheranno? Da martedì prossimo chi ha aderito alla promozione lanciata da Serravalle (società che detiene l’80% di Autostrada Pedemontana Lombarda) avrà lo sconto del 50%, tutti gli altri pagheranno tariffa piena.
I dati ufficiali sul traffico ancora non sono stati diffusi da Autostrada Pedemontana Lombarda che sta monitorando i flussi. Mercoledì 25 Prealpina ha fatto un test allo svincolo di Solbiate Olona dell’A36 Cassano Magnago-Lomazzo, ovvero il tratto che permette di bypassare il traffico dell’Autolaghi. Nell’orario di punta, dalle 7.20 alle 8, sono passati in media 35 mezzi al minuto, ovvero 1.360 veicoli in 40 minuti (il che significa 2.100 in un’ora). I 35 veicoli al minuto sono stati rilevati su entrambi i sensi di marcia, quindi sia quelli che viaggiavano in direzione A8 che quelli in direzione Lomazzo. La metodologia è stata un rilevamento empirico, realizzando filmati in modo da poter contare il numero di mezzi.
In realtà il conteggio è finito alle 7.50, quando gli addetti di Autostrada Pedemontana hanno insistito per l’interruzione delle riprese perché non c’erano i permessi. Spostandosi sulla strada provinciale Sp22 a Solbiate Olona, è emersa comunque la criticità del territorio della Valle Olona, molto simile al problema di Lozza-Gazzada e Ponte di Vedano: gli utenti continuano a usare la vecchia viabilità, quella gratuita, nonostante gli ingorghi. Sono ancora troppo pochi i mezzi che scelgono di usare Pedemontana per evitare l’ingorgo all’ingresso fra Autolaghi, Caserma Nato Ugo Mara (con il migliaio di mezzi dei militari che entrano in servizio) e Superstrada della Malpensa.
E il sindaco di Malnate, Samuele Astuti, è voluto tornare sul tema di Pedemontana alla luce delle dichiarazioni di Roberto Maroni: «Parlo da sindaco e non da segretario provinciale del Partito Democratico. Osservo ciò che accade sul territorio e credo che sia arrivato il momento che il presidente si assuma la responsabilità di quello che dice: non è vero che la Regione non può fare nulla. Innanzitutto, può riconoscere la non sostenibilità del piano economico a suo tempo presentato: il project financing di Pedemontana non regge, è fallito. Quell’errore compromette il più importante investimento degli ultimi 10 anni sul nostro territorio». Per il primo cittadino è fondamentale rivedere l’approccio in chiave locale: «Come è dimostrato anche dai video che circolano sul web in questi giorni, che mostrano come quest’opera sia per il momento ancora poco sfruttata dagli automobilisti». Astuti conclude riportando al centro della questione la Regione e il territorio: «La Regione può incentivare l’utilizzo di questa infrastruttura attraverso agevolazioni per i cittadini dei Comuni interessati dalla tratta principale e dalle tangenziali».
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