LA SVOLTA
Duplice omicidio, cinque arresti
Una faida per la gestione del territorio il movente del massacro di due cugini albanesi avvenuto nel 2016. Indagine internazionale dei carabinieri. I presunti autori catturati in Belgio
Il movente: una faida tra gruppi criminali per la gestione del territorio. L’applicazione delle spietate regole del “kanun”, un codice medioevale che nel Nord dell’Albania sovente viene “applicato” al posto delle leggi statali e che prevede di lavare col sangue i dissidi. Questo sarebbe alla base del duplice omicidio avvenuto il 10 novembre 2016 a Canegrate: i cadaveri di due cugini albanesi furono trovati all’interno di un’auto ribaltata e crivellata di colpi di arma da fuoco. Ebbene, per il massacro sono accusati, ora, cinque cittadini albanesi, di età compresa tra 25 e 39 anni, di cui tre fratelli, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Tribunale di Busto Arsizio. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del comando provinciale di Milano. L’indagine è stata condotta tra Italia, Belgio e Albania. I presunti autori del duplice delitto sono stati catturati a Altopascio, Zagarolo e nella cittadina di Lier in Belgio, dove alcuni indagati si erano stabiliti. I dettagli dell’indagine verranno divulgati in giornata, 5 maggio, dai carabinieri di Milano.
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