LA CITTÀ INVISIBILE
Ecco il “regno dei fantasmi”
Nell’ex deposito delle Ferrovie dello Stato alloggiano una trentina di clochard
Altro che numero in diminuzione, paura dei controlli e riqualifica dell’intera area. Alle promesse di intervento imminente, da parte delle Ferrovie dello Stato nell’area dell’ex deposito di via Pacinotti, è seguita una crescita esponenziale di abusivi al suo interno. Nei mesi invernali il numero era diminuito, «la presenza di pattuglie ha spinto molti di noi ad andare altrove a vivere, anche in Spagna» aveva raccontato uno di loro. Lui, 54 anni di origini rumene, vive ancora nella stessa baracca improvvisata, con il cugino e il cognato. Ma non sono più solo sette, come aveva detto, ora il numero si avvicina, anzi, è facile pensare che superi le trenta unità. Ad ogni passo c’è un anfratto, un accumulo di rifiuti, un forte odore di escrementi, di muffa, cibo rancido e abbandono. Perché quella distesa di degrado si espande per metri, per capannoni, in ogni metro.
Servizio completo sulla Prealpina del 6 maggio
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