LA PRESENTAZIONE
Entusiasmo intorno al Nuovo Varese
A Palazzo Estense il "varo" della rinata società che parteciperà al campionato di Eccellenza. Il presidente Ciavarrella: "Abbiamo fatto un'opera di pulizia". Il mister Melosi: "Sono emozionatissimo, qui esordii da giocatore in C1 nel 1985, a 18 anni. L'ob
E' nato, si chiamerà Varese calcio 1910 e, come già si sapeva dal pomeriggio di giovedì 30, parteciperà al campionato di Eccellenza. La nuova incarnazione della società biancorossa, venuta alla luce di fronte al notaio e presentata ufficialmente a Palazzo Estense in un'affollata conferenza stampa, è il frutto degli sforzi incessanti messi in atto nelle ultime settimane dal sindaco Attilio Fontana e dal suo braccio destro Carlo Passera. E proprio Fontana, nelle vesti di "padrone di casa" nonché di "deus ex machina" di questa rinascita, è il primo a parlare: «Credevo sinceramente di non farcerla. Poi, quando sembrava svanita ogni possibilità, parlando con Piero Galparoli abbiamo pensato a un ultimo tentativo: una raccolta fondi tra gente comune e appassionati di calcio varesini… e mai avrei immaginato la risposta. E’ stato bello che con poche telefonate io abbia ricevuto tante risposte positive. In una mattina abbiamo raccolto 150mila euro, e siamo riusciti a formare la società per l’iscrizione all’eccellenza. Anche se sul filo del rasoio… è andata bene».
Proprio Galparoli, che ha rivestito un ruolo chiave negli ultimi positivi sviluppi della vicenda, sarà il vicepresidente della società. Lui, con Enzo Rosa (team manager) e Gabriele Ciavarrella, sono i soci fondatori. Quest'ultimo è il neopresidente e sarà anche il main sponsor sulle maglie biancorosse con il marchio Life: «La mia adesione è stata un atto dovuto nei confronti di una città che mi ha dato tanto e dei varesini. Abbiamo compiuto un'opera di pulizia, chiarezza e trasparenza. Pur partendo con un progetto umile, siamo riusciti a costruire in pochissimo tempo un team vincente. Qual è la ricetta per recuperare l'immagine "appannata"? Lavoro e sacrificio portano a risultati, sempre e in tutti i campi».
Dell'area tecnica della società sarà responsabile Giorgio Scapini, che analizza il futuro "agonistico" del Varese: «Partiremo in ritardo, saremo costretti a rincorrere i giocatori ma cercheremo di costruire una squadra più che competitiva per dare soddisfazione ai nostri tifosi. Abbiamo già contattato giocatori importanti cresciuti nel Varese (Luoni è il primo esempio) ma chiaramente questa categoria siamo consci che non possa offrire un appeal particolare. Contiamo comunque di costruire una formazione competitiva. Importante poi il nostro massimo impegno nel settore giovanile, anche per quanto riguarda la scuola calcio. La nostra speranza è di riuscire ad allestire 4-5 squadre più la scuola calcio». Scapini sarà affiancato dall'ex della Caronnese Danilo Vago e da Claudio Capuzzo.
Poi prende la parola il nuovo mister Giuliano Melosi, 48 anni, già giocatore biancorosso in serie C a fine anni ottanta: «Sono orgoglioso di questo incarico. Proprio trent'anni fa esordivo in C1, a diciott'anni, con questi colori. Ho un entusiasmo pazzesco, non vedo l'ora di poter lavorare. Sono qui per vincere, cercheremo di fare un campionato di alto livello».
Del Consiglio di amministrazione del Varese calcio 1910 fanno parte, oltre ai tre soci fondatori, Michele Marocco, Sarah Maestri, Andrea Donnini e Alessio Costa. «A settembre – ha aggiunto il sindaco Fontana – sarà costituito un Consorzio aperto con le persone che già hanno dato il finanziamento e con tutti coloro che verranno dare un contributo libero, senza vincoli di cifre».
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