LA CERIMONIA
Eroe e pioniere: a Volandia l'addio a Venanzi
La famiglia è d'accordo: le esequie al pilota morto col collega Moran nello schianto del convertiplano AgustaWestland avverranno sabato 7 nella cappella delle ex Officine Caproni
I funerali di Pietro Venanzi si svolgeranno all’interno della cappella delle ex Officine Caproni, oggi sede di Volandia. Così ha deciso - d’intesa con i vertici del Parco e museo del volo di Case Nuove - la famiglia del comandante,
morto carbonizzato venerdì 30 ottobre insieme al copilota Herb Moran a causa dell’esplosione in volo del convertiplano di AgustaWestland durante un’esercitazione.
Quella piccola cappella, rimasta tale e quale a un secolo fa, ha ospitato le cerimonie funebri di tanti collaudatori Caproni, veri e propri eroi pronti a salire a bordo di improbabili prototipi e sfidare il destino in nome del progresso. Le analogie con il presente sono impressionanti, perché Venanzi e Moran - i primi a pilotare l’AW609, una rivoluzionaria macchina che si alza in volo come un elicottero per poi diventare un aereo - non sono nient’altro che due pionieri del volo del Ventunesimo secolo, destinati a lasciare una traccia indelebile nella storia dell’aviazione per aver contribuito a rivoluzionare ancora una volta il modo di volare.
Sarà don Adriano Sandri a celebrare il rito religioso prima di lasciare spazio alla commemorazione civile, con una serie di interventi in fase di programmazione. La data delle esequie è stata fissata a sabato 7 novembre, alle 11.30, dopo che è arrivato il via libera dell'autorità giudiziaria con il dissequestro della salma. Martedì 3 novembre, sul corpo del pilota sestese era stata effettuata l’autopsia (la perizia verrà depositata entro il 2 gennaio). Si è trattato dell’ultimo atto, indispensabile prima della restituzione della salma alla famiglia e la successiva cremazione.
Nel frattempo la moglie Inger e i figli sono stati accolti da un lunghissimo applauso nella sede di Cascina Costa di AgustaWestland, dove si è tenuta una breve ma toccante cerimonia di commemorazione in cui l’ad Daniele Romiti ha spronato tutti i dipendenti ad «andare avanti, anche per loro». Un minuto di silenzio anche in Consiglio regionale: il presidente Raffaele Cattaneo, all’apertura dei lavori, ha elogiato «il coraggio e il grande senso civico dei due piloti che hanno avuto la capacità e la lucidità di portare il loro velivolo in fiamme lontano dalle abitazioni».
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