Lombardia
Esplosione scuola polizia Brescia, ancora nessuna rivendicazione
Digos indaga su varie piste. Controlli straordinari territorio
Milano, 18 dic. (askanews) - Le indagini sono in corso e seguono diverse piste per fare chiarezza sull'esplosione di un ordigno rudimentale avvenuta questa notte alle 4.30 davanti alla sede della Polgai (Scuola di Polizia Giudiziaria Amministrativa Investigativa della Polizia di Stato) di Brescia. Lo comunica una nota della questura. Al momento non ci sono state ancora rivendicazioni.
Inoltre, informa la nota, sono stati immediatamente attivati i piani di controllo straordinario del territorio su tutta la provincia e sulle principali arterie d'ingresso e uscite della città di Brescia.
Il materiale esplosivo, si trovava nascosto all'interno di un ordigno rudimentale. La polizia scientifica intervenuta immediatamente sul posto, ha fatto i rilievi del caso. I danni provocati sono limitati alla vetrata blindata, lato Via Veneto, che ha ben resistito all'esplosione.
"Nonostante questa azione la polizia di Stato non si arrende: con l'abnegazione che contraddistingue tante donne e uomini che lavorano, e rischiano la vita quotidianamente attraverso l'amore e la passione per il proprio Paese con forza e dedizione, assicureremo il nostro impegno per garantire alla giustizia gli autori di questo vile gesto" ha dichiarato il questore Carmine Esposito.
La Pol.G.A.I. è la Scuola di polizia giudiziaria amministrativa investigativa della polizia ed è stata istituita ufficialmente nel giugno del 1967. La questura di Brescia spiega che "ha come obiettivo primario quello di trasmettere conoscenze, competenze abilità all'investigatore per meglio utilizzare tutti gli strumenti giuridici, tecnici operativi ed interdisciplinari disponibili per il contrasto ai fenomeni criminali".
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