I PRIMI DATI
Expo premia il Varesotto
Prenotazioni in aumento negli alberghi del capoluogo e della Provincia, grazie ai costi favorevoli e alle bellezze locali. Tra le scolaresche e le delegazioni ufficiali il giro d'affari è partito col piede giusto
Le scolaresche provenienti da tutta la Penisola scelgono il Varesotto per Expo. I prezzi sono più competitivi e dagli istituti scolastici preferiscono compiere qualche chilometro in più verso l’area espositiva, al posto di scegliere Milano, ma avere la certezza di non dissanguare le famiglie. "Le nostre strutture alberghiere hanno ricevuto prenotazioni e richieste di informazione per pianificare soggiorni futuri, c’è, sin dai primi giorni dell’esposizione internazionale, un cauto ottimismo tra gli operatori varesini", dice Daniele Margherita, a capo della direzione amministrativa e tecnica di Federalberghi di Varese. Dalle reception, inoltre, vengono eseguite direttamente le prenotazioni dei biglietti. E infatti, solo i primi giorni dall’apertura, ne erano già stati venduti seicento, numero di certo salito nelle ultime ore. "E’ una possibilità che diamo grazie a un accordo con Intesa San Paolo, per agevolare i clienti e per rendere più appettibile il nostro territorio informando e agevolando i visitatori su tutto quanto è possibile". A Varese città risiede anche la delegazione ungherese. E a Varese le strutture alberghiere sono complessivamente 21, così suddivise: due alberghi 1 stella, due alberghi 2 stelle, sette alberghi 3 stelle, dieci alberghi 4 stelle. Da un monitoraggio compiuto da Federalberghi, risulta che abbiano scelto il territorio provinciale un discreto numero di delegazioni, per risiedere durante i sei mesi dell’esposizione. Le delegazioni presenti al momento in provincia di Varese sono la Germania che si è stabilita a Solbiate Olona e a Gallarate, come detto l’Ungheria nel capoluogo, l’Olanda a Castellanza, parte della delegazione dell’Oman nell’area di Saronno, il Belgio nell’area di Malpensa.
Anche sul fronte dei trasporti per raggiungere con Trenord l’area di Rho-Pero, è in fase di definizione un accordo con Federalberghi per rendere più gradevoli gli spostamenti dei turisti e dei visitatori. Chi "scende" in un hotel varesino può ricevere informazioni capillari sugli orari e i costi dei mezzi e acquistare "pacchetti" utili per il viavai indispensabile tra Varese e Expo.
Non c’è ancora un assalto vero e proprio di visitatori che scelgono il Varesotto per pernottare, ma alla sede di Federalberghi sono convinti che le occasioni e i pacchetti che si stanno mettendo a punto possano attirare un gran numero di turisti. "Le richieste di informazioni lasciano ben sperare, soprattutto cerchiamo di attirare gruppi numerosi di studenti che possono poi beneficiare delle bellezze artistiche e storiche offerte dalla Provincia", prosegue il direttore di Federalberghi Daniele Margherita.
Quanto il "movimento" turistico possa fare del bene all’attività turistica varesina è presto per dire.
Un primo concreto bilancio potrà essere fatto soltanto al termine - almeno - del mese di maggio, quando le prenotazioni delle classi scolastiche saranno ormai arrivate agli sgoccioli in vista dell’approssimarsi della fine della scuola.
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