Petrolio
Exxon si unisce ad altri 7 big del petrolio per ridurre emissioni
Con Royal Dutch Shell e BP per fare calare quelle di metano
New York, 23 nov. (askanews) - Exxon Mobil intende unirsi ad altri sette big del settore petrolifero tra cui Royal Dutch Shell e BP in uno sforzo per tagliare le emissioni derivanti dalla produzione di gas naturale, dai trasporti e dai consumi. Lo ha anticipato il Wall Street Journal. Questa coalizione non comprende Chevron (l'unico grande gruppo petrolifero americano a non farne parte).
I rappresentanti del settore energetico hanno deciso di rispondere così al pressing eserciato da governi e consumatori per trovare metodi produttivi e risorse energetiche che tutelino l'ambiente.
Messa sotto pressione da gli investitori, Exxon è diventata recentemente più attenta alle questioni legate al cambiamento climatico. Ha per esempio dato il suo impegno nei confronti dello storico accordo di Parigi sul clima (quello da cui Donald Trump ha annunciato l'uscita degli Usa) e ha nominato un esperto d'ambiente dentro il suo consiglio di amministrazione. Tuttavia, ha resistito alle richieste dei soci che volevano sapere l'impatto del climate change sulle attività dell'azienda.
La nuova iniziativa prende di mira il metano, una delle principali componenti del gas naturale. Quando quest'ultimo brucia, rilascia meno diossido di carbonio rispetto al petrolio o al carbone. Ma anche se non bruciato, può finire nell'atmosfera attraverso per esempio perdite delle condutture.
Stando a uno studio dell'Agenzia internazionale dell'energia, circa 76 milioni di tonnellate di metano sono emesse ogni anno per via della produzione petrolifera e di gas. Si tratta di una quantità superiore alla produzione complessiva di gas naturale dell'Australia.
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