IL VERDETTO
«Fa puzza». Stop alla Perstorp
Il Tar boccia il ricorso per continuare a produrre con le attuali immissioni maleodoranti
Il Tar della Lombardia ha respinto il ricorso della Perstorp, l’azienda che si era opposta alla decisione della Provincia di Varese di revocare il permesso in deroga allo scarico degli aldeidi.
La questione è anche nota come il problema delle puzze a Marnate: da una decina di anni un intero quartiere, un migliaio di persone in tutto, è tenuto sotto scacco dai miasmi.
Dopo segnalazioni continue e una vita resa amara dai cattivi odori con di certificati medici che hanno attestato l’impatto devastante sulla vita quotidiana, i giudici amministrativi (che quando la Perstorp fece ricorso diedero il permesso di continuare a produrre scaricando in deroga), questa volta hanno motivato la decisione.
«Il ricorso va respinto», si legge nel verdetto.
«Accertato che la produzione della ricorrente - così i giudici amministrativi - sia almeno concausa delle immissioni olfattive moleste in alcune zone (Marnate e pozzetto di scarico), occorre verificare, alla luce della normativa in vigore, se il fatto che lo scarico avvenga in un depuratore legittimi il superamento dei limiti».
E ancora: «Gli accertamenti effettuati hanno accertato alcuni profili di imputabilità alla ricorrente delle immissioni odorifere moleste, rendendo quindi del tutto irrilevanti eventuali vizi procedimentali negli accertamenti effettuati in precedenza dai Comuni o dalla Provincia».
Il sindaco Marco Scazzosi ha commentato: «Finalmente è arrivata la conferma di quanto avevamo sempre sostenuto. In questo caso la nostra tesi è stata avvalorata dallo studio dell’Arpa. Sto aspettando una relazione dal nostro avvocato che mi ha anticipato la sentenza. Un documento molto tecnico che ha bisogno di essere interpretato bene».
Anche dall’associazione Amici dell’Olona, il portavoce Franco Brumana afferma: «Si tratta di un pronunciamento epocale: ci sono delle implicazioni da valutare bene che aprono degli scenari futuri legati agli scarichi. Ora sotto il profilo legale la società potrebbe anche decidere di ricorrere al successivo grado di giudizio rivolgendosi al Consiglio di Stato».
Reazioni positive anche da Legambiente Valle Olona, il cui presidente Alberto Ambrosetti dice: «Questo è l’atto che dovrebbe andare a risolvere le problematiche di molestie olfattive subite in questi anni dai cittadini di Olgiate, Castellanza e soprattutto Marnate, che hanno dovuto convivere con questa situazione insostenibile. Dopo anni di autorizzazioni in deroga finalmente qualcosa sta cambiando anche grazie al lavoro svolto sul territorio dalle associazioni ambientaliste che hanno sensibilizzato l’opinione pubblica su un problema fino a quel momento trascurato. Grazie al lavoro di analisi, Arpa Lombardia è riuscita a comprovare la relazione tra gli scarichi di aldeidi dell’azienda e le molestie olfattive provenienti dal depuratore di Olgiate. A questo punto speriamo che, se la sentenza dovesse essere impugnata, il Consiglio di Stato vada a confermare un giusto provvedimento».
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