Facebook pronta a nuovi visori Oculus.Guerra della realtà virtuale
Zuckerberg ha parlato di nuovi visori meno costosi
New York, 7 ott. (askanews) - L'attesa è finita. Sono passati sei mesi da quando Facebook aveva parlato per la prima volta del nuovo modello di Oculus Rift, un visore per realtà virtuale con un prezzo più basso di quello attualmente in commercio. Il dispositivo infatti non avrà bisogno di un computer potente per essere usato, come avviene oggi. La presentazione (parziale visto che il prototipo non è ancora pronto) è stata fatta ieri da Mark Zuckerberg, in occasione della conferenza annuale di Connect 3, in California, il meeting che ha radunato i programmatori del settore.
In attesa di avere un nome e un prototipo, il visore è ancora in fase embrionale. Dal filmato mostrato durante la conferenza, si capisce che la nuova versione di Rift sarà senza fili: una caratteristica che lo differenzia radicalmente dal precedente modello, che invece doveva essere attaccato a un pc che garantisse la potenza di calcolo necessaria per i contenuti VR.
Gli occhiali inoltre sarebbero una via di mezzo tra le due categorie di visori Vr già presenti sul mercato. Per alcuni di questi serve un computer, come il vecchio modello di Rift oppure quello di HTC Vive, mentre altri possono essere usati tramite smartphone, ad esempio Samsung Gear. Tuttavia in questo caso la qualità delle immagini e le possibilità sono molto più limitate.
Intanto anche Google è saltata sul treno della realtà virtuale con Daydream, presentata martedì in un evento a San Francisco nel quale ha lanciato anche lo smartphone Pixel. Tutto tace invece sul prezzo esatto, anche se Zuckerberg ha parlato di "cifre accessibili": un numero che sarà superiore ai 100 dollari necessari per comprare quelli di Google, ma sicuramente inferiore ai 699 degli attuali Oculus Rift. L'amministratore delegato di Facebook ha poi aggiunto che la società di Palo Alto investirà 250 milioni di dollari in aziende e personale specializzato in realtà virtuale. Una manovra che di fatto raddoppierebbe i 250 milioni spesi finora nel campo della VR.
La notizia arriva in un momento delicato per Oculus, che era stata acquistata nel 2014 da Facebook per 2 miliardi di dollari. Di recente la società produttrice di Rift aveva dovuto fare i conti con problemi di vario genere, dalla spedizione al prezzo, giudicato troppo alto. Non ultima, la vicinanza dell'amministratore delegato Palmer Luckey al candidato repubblicano Donald Trump, una vicenda che, secondo l'analista di Piper Jaffray Gene Munster, avrebbe causato malcontento tra i dipendenti responsabili della programmazione dei giochi: solo nel mese di settembre, a causa delle polemiche interne, la società avrebbe perso i ricavi provenienti dalla vendita di 5.000 dispositivi.
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