IL CASO
«Fanno sesso sotto casa nostra»
Abitanti di Sant’Anna esasperati da LatinFiexpo: insulti se ci lamentiamo
«Bisogna risolvere il problema prima che succeda qualcosa di grave».
L’esasperazione degli abitanti di Sant’Anna sta raggiungendo il livello di guardia. La questione è nota, e riguarda i comportamenti indecorosi e i rumori molesti provocati da quei frequentatori del LatinFiexpo che lasciano l’auto nel quartiere (anziché nel parcheggio di Malpensafiere) e una volta usciti dal festival disturbano i residenti fino a notte fonda.
«La situazione è ormai insostenibile: in via Collodi e piazzale D’Annunzio ogni venerdì e sabato sera è un disastro - racconta Ornella, una donna che abita nel quartiere - non si riesce più a chiudere occhio. Provate voi ad addormentarvi, quando sotto casa avete continuamente gente ubriaca che urla, litiga, vomita. E guai se dici qualcosa: una nostra vicina si è affacciata per chiedere un po’ di silenzio, e si è presa una raffica di insulti irripetibili. Infatti adesso molti residenti, pur essendo esasperati, sopportano in silenzio per evitare di scatenare risse, o peggio».
Quello che accade sui marciapiedi e le aiuole di Sant’Anna durante la notte lascia sbalorditi.
«Proprio la prima notte del festival - continua Ornella - una coppia ha consumato un rapporto sessuale sotto le stelle, a pochi metri da casa nostra. Ma è solo un esempio, di episodi sgradevoli ne succedono tanti. Questa gente arriva alla macchina ubriaca fradicia e si sdraia sull’erba finché non smaltisce la sbornia. Intanto parlano ad alta voce. Qualcuno invece sale subito in auto, barcollando vistosamente: non so come facciano a guidare».
C’è poi il problema dei danni alle auto dei residenti.
«Quella di mio figlio è stata appena urtata - dice Giuseppe Bruno, un altro residente - ma non è certo l’unico caso: quasi tutte le sere qualche macchina viene danneggiata in modo più o meno grave. Appena trovano un buco provano a parcheggiare, anche quando non c’è spazio. Così finiscono per colpire gli altri veicoli».
«Non si fanno problemi a spostare i bidoni dell’umido e della carta, pur di ricavare un posticino per l’auto».
Molti avventori del festival vanno a parcheggiare a Sant’Anna sia per non pagare i 2,50 euro del parcheggio ufficiale, sia - soprattutto - per evitare l’alcoltest all’uscita.
«Il rimedio più efficace sarebbe consentire l’accesso al quartiere solo ai residenti - concordano gli abitanti di Sant’Anna - in alternativa, mandino una pattuglia che sorvegli il quartiere di notte. Serve un deterrente per prevenire episodi gravi. Sabato notte molti di noi hanno addirittura sentito degli spari: è possibile che qualche residente abbia voluto intimorire i disturbatori. Non abbiamo nulla contro il festival, sia chiaro, ma va trovata una soluzione che ci permetta di dormire di notte. È un nostro sacrosanto diritto».
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