Centrosinistra
Fassino: rispetto Pisapia, ma non ci sono ragioni per rottura
"Noi continuiamo a lavorare a una coalizione larga"
Roma, 7 dic. (askanews) - La scelta di Giuliano Pisapia va rispettata anche se non ci sono "ragioni politiche" che possano spiegarla, secondo Piero Fassino. In una intervista su Democratica, il dirigente Pd che ha condotto le trattative per le alleanze spiega che si andrà avanti comunque per costruire una "coalizione larga" con Verdi, Sociali, settori di Campo progressista, i centristi di Casini e i radicali di Emma Bonino.
Spiega Fassino: "Vista oggi, a 24 ore di distanza, le reali ragioni per l'interruzione per la collaborazione non sembrano esserci. Probabilmente è subentrata una valutazione personale, accanto a quella politica, che va rispettata.
"Pisapia - ha aggiunto Fassino - ha scelto di fare un passo indietro ed è una scelta che va rispettata anche se nei colloqui che avevamo avuto si era realizzata una convergenza su punti significativi, tra cui una serie di misure di rafforzamento alle tutele sociali già introdotte nella Legge di Bilancio, l'intesa per l'approvazione del Testamento biologico e l'impegno per portare all'esame del Senato il testo sullo Ius soli".
In ogni caso "noi continuiamo a lavorare per una coalizione larga e inclusiva. Stiamo lavorando per un aggregazione civico-progressista formata da Verdi, Socialisti e dai settori di Campo progressista che continuano a lavorare con noi. A partire da Massimo Zedda sindaco di Cagliari. Lavoriamo con i centristi di Casini, Alternativa popolare e con Dellai di Democrazia solidale per un raggruppamento progressista moderato. Abbiamo anche un'interlocuzione con Più Europa di Emma Bonino.
Nella sua dichiarazione di ieri Pisapia si è rivolto a chi aveva creduto al suo progetto e che ora potrebbero guardare al Pd Ci rammarichiamo del passo indietro dell'ex sindaco di Milano ma questo non fa venir meno l'obiettivo di aprirci alla società. Lavoreremo per coinvolgere e includere. E' interesse del centrosinistra di avere radici forti nella società".
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