Islam
Fatwa saudita agli imam: critiche nei sermoni sono contro l'Islam
Gran Muftì: allungare tempo preghiera e ridurre tempo sermone
Roma, 19 gen. (askanews) - Gli imam che, nei loro sermoni alle moschee, "tengono lunghi discorsi con i quali criticano governi e nazioni come se volessero mettere a posto il mondo, si pongono fuori dalla Shariya"; ovvero la legge islamica. E' l'ultima fatwa (editto religioso) emessa oggi dal Gran Muftì dell'Arabia Saudita, come riportano media locali. Un editto che arriva in contemporanea con una circolare emessa dal ministero per gli Affari Islamici del regno, nel quale impone agli imam "tempi brevi" per i loro sermoni e che siano pronunciati sempre dopo "il calare del sole".
La nuova fatwa del Gran Muftì, pubblicata dal quotidiano di Riad "Okaz", è stata subito elogiata da altri religiosi del regno come lo sceicco Saleh al Fawzan, membro dell'autorevole ente dei Grandi Ulema, il quale ha ribadito così il concetto: "La saggezza è sita nei sermoni brevi e nell'allungare il tempo della preghiera, ma ci sono alcuni imam, in particolare quelli giovani che Allah indichi loro la retta via, che allungano il tempo dei loro discorsi e vanno a destra e a manca parlando della situazione di governi e nazioni come se volessero correggere il mondo intero con i loro sermoni e questo è contrario alla Shariya".
L'alta autorità religiosa, al Fawzan, si è preoccupato comunque a dare degli "utili" consigli ai giovani imam come riporta Okaz: "L'oratore del sermone deve avere a cuore le condizioni dei fedeli presenti al suo discorso mettendoli in guardia dagli errori che possono commettere ed informandoli i dettami della loro fede stando attentato ad essere breve e non prolungarsi".
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