LO STUDIO
Febbre del gioco: business al galoppo
Nuovi locali, nel Varesotto balzo del 75% negli ultimi cinque anni
Possono esserci tante motivazioni alla base del successo di giochi e scommesse, con il segno più in tutta la regione, Varesotto compreso.
E il business sorride: cresce il numero di imprese del gioco in Lombardia.
Nel 2017 quelle specializzate sono aumentate dell’8,2% passando da 1.121 a 1.213. Un po’ meno rispetto alla crescita nazionale dell’11%.
Aumentano le attività di gestione di apparecchi a moneta o a gettone che consentono vincite in denaro che passano da 483 a 530 e rappresentano il 43,7% del settore e le altre attività connesse con le lotterie e le scommesse che passano da 451 a 497.
La Lombardia rappresenta un ottavo circa del totale italiano (11,6%). Milano è prima con 440 attività (+6,8%), Brescia seconda con 179 (+22,6%) e Bergamo terza con 135 (+12,5%). La provincia di Varese arriva a quota 84 nel 2017: appena + 1,2% rispetto all’anno precedente, +75% però sui cinque anni.
Un balzo non indifferente dal 2012 in avanti, segno di un interesse crescente del settore: insomma, chi apre un centro dedicato alla dea bendata può contare su una buona previsione di successo.
Paradossalmente, proprio in periodo di crisi si ha la sensazione che si tenti maggiormente il “colpaccio”. Una tensione che può nascondere anche dei rischi, come dimostra l’allarme crescente lanciato sulla ludopatia.
Il quadro dell’andamento economico emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano basata su dati del registro imprese negli anni 2017 e 2016 relativi alle sedi di impresa ed alle localizzazioni attive specializzate nel gioco (dichiarata quale attività esclusiva o principale).
In Italia sono 10.418 le attività legate al gioco. Un settore che cresce dell’11% in un anno e del 48,2% in cinque anni.
Per numero complessivo di attività prima Napoli con 1.250 (12% sul peso totale italiano e 7,5% in più rispetto al 2016). Seguono Roma con 863 (+17,6%) e Milano con 440 (+6,8%). Tra le prime dieci province anche Bari, Salerno e Torino.
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