Lombardia
Festa CasaPound a Castano: no prefetto, militanti occupano spazi
Negata autorizzazione uso spazi, movimento conferma raduno
Milano, 11 set. (askanews) - Un doppio no non ferma i militanti di CasaPound, che ha convocato la Festa nazionale del movimento da oggi al 13 settembre a Castano Primo, comune dell'Alto Milanese. Il doppio no consiste nella doppia negazione dell'autorizzazione al raduno arrivata in prima battuta dal sindaco del Comune, Giuseppe Pignatiello, e in seconda dalla Prefettura di Milano, intervenuta su richiesta del primo cittadino.
Il sindaco è stato il primo, nella giornata di ieri, a revocare l'autorizzazione all'uso della tensostruttura dove Casapound ha deciso di organizzare la festa nazionale, pochi minuti fa è arrivata la decisione del Prefetto, che ha ribadito la posizione già presa dall'amministrazione di Castano. Questo non ha fermato però i militanti di CasaPound, che a livello nazionale hanno ribadito l'intenzione di fare la festa sul posto e da ieri hanno occupato la tensostruttura. "La festa nazionale di CasaPound Italia - ha spiegato il presidente nazionale Gianluca Iannone - si svolgerà regolarmente, chi ne ha dubitato o chi ha cercato di impedirlo con intimidazioni e metodi mafiosi non ha capito nulla del movimento e del nostro modo di fare politica".
La situazione nella tensostruttura a Castano, ha raccontato ad askanews il sindaco di Inveruno Sara Bettinelli, presidente del Patto dei sindaci dell'Alto Milanese, è critica e in continua evoluzione: non c'è corrente elettrica, la fornitura arriva da alcuni generatori, oggi sono arrivati dei bagni chimici.
Dai comuni dell'Alto Milanese, ha aggiunto il sindaco di Inveruno, è arrivato il sostegno al collega di Castano Primo e all'amministrazione comunale per le scelte intraprese in questa vicenda. "Gran parte dei comuni della zona si è stretta attorno alla decisione dell'amministrazione, circa 15-17 comuni dichiarano ufficialmente di sostenere questa posizione" ha detto, ribadendo il concetto che tutte le istituzioni della zona sono unite in questa posizione.
La vicenda è iniziata lo scorso luglio, quando il sindaco di Castano ha ricevuto richiesta dall'associazione sportiva "La Focosa" per utilizzare quegli spazi per una manifestazione sportiva. Il primo cittadino aveva accettato la richiesta, ma aveva sospettato che la situazione non fosse chiara: anche grazie alla collaborazione con la sezione locale dell'Anpi, Pignatiello ha maturato l'idea che dietro la richiesta ci fosse CasaPound e ha inviato una lettera al prefetto di Milano.
Dopo una riunione con il prefetto e l'unità di crisi di Milano, dovendo decidere cosa fare, il primo cittadino ha revocato le autorizzazioni per non concomitanza tra richiedente e organizzatore, non attinenza del programma e il fatto che il luogo non poteva contenere il numero di persone richiamate dalla festa nazionale di una manifestazione politica. Il prefetto di Milano oggi ha confermato la revoca dell'autorizzazione.
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