Filippine
Filippine, vulcano Mayon riprende attività, evacuazione continua
I vulcanologi avvertono: siamo solo all'inizio
Manila, 22 gen. (askanews) - Un gigantesco fungo di fumi e ceneri si innalza dal vulcano Mayon, il vulcano più attivo e pericoloso dell'arcipelago filippino, oscurando il cielo e causando una pioggia di ceneri sul territorio circostante, dove prosegue l'evacuazione di migliaia di abitanti.
Come avevano avvisato i vulcanologi, allertati da giorni e giorni di attività sismica e boati sotterranei, il vulcano è tornato in attività: Legazpi, una città di circa 200mila abitanti, è avvolta dai fumi e dalle ceneri, tanto da costringere gli automobilisti ad azionare i tergicristalli per guidare. "Mi sono dovuta fermare perché avevo la visiera del casco ricoperta da ceneri", ha detto Girlie Panese, sul suo ciclomotore nella città di Ligao.
Le immagini diffuse dalla tv mostrano una colonna nera che si innalza per diversi chilometri sopra il vulcano, situato circa 330 chilometri a sud-est di Manila. "Crediamo che le esplosioni proseguiranno", ha detto Renato Solidum, responsabile dell'Istituto di Vulcanologia delle Filippine. "C'è la possibilità di pericolose eruzioni, stiamo assistendo solo all'inizio", ha spiegato, ripetendo la necessità di una immediata evacuazione della zona per un raggio di sei-otto chilometri dalle pendici del Mayon. La settimana scorsa oltre 40mila abitanti hanno lasciato le loro case.
(fonte afp)
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