A1 FEMMINILE
Fiorin, l’Uyba cade in piedi
Simpson torna in America per curarsi, la società corre ai ripari e ingaggia l’ex Imoco
È Valentina Fiorin, 32 anni appena compiuti, ultima stagione alla Savino del Bene Scandicci, il ritocco di mercato dell’ultim’ora dell’Unet Yamamay. Entra nella rosa biancorossa al posto di Taylor Simpson che tornerà negli Stati Uniti per curare il problema al piede che l’ha fermata durante il torneo di Chiavenna.
La schiacciatrice statunitense non è stata “tagliata” ma ha chiesto un periodo di stop per poter gestire al meglio, con uno staff medico di fiducia e nel suo paese, l’infortunio che ne sta condizionando la carriera. Non è un addio a Busto Arsizio che ne detiene il tesseramento, ma non è detto pure che sia un arrivederci: è un’interruzione del rapporto in attesa della guarigione.
Più avanti il club di via Maderna valuterà la situazione e deciderà se reintegrare Simpson e utilizzarla magari nella seconda parte di campionato.
La mossa di mercato non era prevista perché l’Uyba, anche alla luce delle buone indicazioni che la statunitense aveva dato nelle prime uscite in maglia biancorossa, sarebbe stata disponibile ad attendere qualche tempo per valutarne il recupero.
L’accelerata, invece, è arrivata dalla richiesta della giocatrice e la società si è trovata nella condizione di dover trovare una sostituta in tempi strettissimi: anche per questo motivo si è puntato su una giocatrice italiana e su un profilo che già in estate era stato spesso associato a Busto.
Probabilmente era scritto nel destino che dovesse arrivare Fiorin, schiacciatrice esperta e con una lunga carriera alle spalle: ha vestito le maglie di Club Italia, Vicenza, Ravenna, Chieri, Bergamo, Cannes, Conegliano e Scandicci ma una stagione significativa è stata quella che ha giocato in Giappone nelle file dell’Ageo Medics (2012-2012). Qualche tempo fa, Giovanni Guidetti ne spiegava la rinascita ad alti livelli nel 2013 (quando l’Imoco disputò la prima finale scudetto eliminando proprio Busto in semifinale) con il gran lavoro sui fondamentali svolto in Estremo Oriente. Se Fiorin fosse la stessa di quella stagione vissuta in maglia Imoco, Busto avrebbe fatto un colpo e la sfortuna dell’infortunio di Simpson si tramuterebbe in una occasione. Rimanendo realisti, è chiaro che si trattava di mettere una (buona) pezza a una situazione che in seconda linea era diventata precaria stante anche qualche problema fisico per Serena Moneta.
Con Fiorin non arriva però un ripiego: è, di fatto, una giocatrice che è sempre stata titolare nella massima serie nelle ultime stagioni e un’atleta di grande affidabilità sotto il profilo fisico e professionale. Probabilmente quel che ci vuole in una squadra che ha tanto potenziale ma non troppe certezze. L’equilibrio in seconda linea che Fiorin può offrire a Marco Mencarelli costituisce una garanzia anche alla luce del fatto che dovrà entrare in corsa nel gruppo e nella squadra. L’Uyba arriva dunque al campionato con un po’ di fiatone, ma la reattività che il club ha mostrato anche in questa occasione dopo i “casi” Plak, Spirito e Castillo, depone a suo favore.
© Riproduzione Riservata