«Fisico, tiro e buona scuola» Caja accoglie Vene a Varese
il coach«Cremona è in gran forma, dovremo restare sul pezzo»
Attilio Caja promuove Siim Sander Vene dopo il primo assaggio in biancorosso dell’ala estone.
Il tecnico pavese esprime così le sensazioni a caldo dopo l’allenamento di ieri, venerdì 5 gennaio, al PalA2A.
«Impressioni sicuramente positive dal punto di vista della dinamica offensiva e della tecnica di tiro. Ha buoni fondamentali e conosce il gioco; abbiamo lavorato in maniera specifica sulla preparazione della partita, ma è stato ricettivo sulle informazioni che abbiamo dato, confermando le qualità che gli erano accreditate e che ci aspettavamo da lui».
Cosa vi aspettate da lui quando sarà in forma?
«Siim Sander è un giocatore di qualità perché può aprire il campo con il tiro, inoltre ha una taglia fisica importante: ha buona scuola e dunque inserirlo nel sistema non dovrebbe comportare problemi particolari. Chiaro che ci vorrà tempo per portarlo nelle condizioni ottimali: parliamo di un giocatore agonisticamente inattivo da metà aprile 2017. Però da lui ci aspettiamo tanto: è un elemento importante che potrà darci una grande mano».
Con Vene e il rinforzo sul perimetro si potrà abbandonare presto la zona calda della classifica?
«Aspettiamo di individuare il secondo innesto al quale stiamo lavorando, però con Vene e un altro rinforzo sono certo che la squadra potrà uscire dalle difficoltà attuali. Abbiamo perso 6 delle ultime 7 partite, 4 delle quali - Avellino, Pesaro, Virtus Bologna e Brindisi - all’ultimo minuto, all’ultimo tiro o all’overtime. Ma il sistema lo abbiamo costruito nel tempo, ed è una certezza che non sparisce in una partita: sono certo che col tempo raccoglieremo i frutti del lavoro svolto».
Domani, domenica 6 gennaio, a Cremona però vi aspetta un compito difficile contro una squadra reduce dal colpo esterno sul campo della capolista Brescia.
«Affronteremo un’avversaria in grande forma: rispetto alla prima amichevole del 2 settembre ha inserito prima un’attaccante importantissimo come Johnson Odom e poi un Nazionale come Fontecchio. Cremona è la squadra del momento che però rispetto all’inizio della stagione ha modificato i suoi obiettivi: oggi la Vanoli può inseguire le Final Eight di Coppa Italia e ambire legittimamente ai playoff. Il compito sembra proibitivo, ma noi vogliamo giocare la nostra partita».
Come imposterete la partita al PalaRadi?
«Dobbiamo rimanere sul pezzo, continuare a lavorare sulla base del nostro sistema, e farci trovare pronti a disputare la miglior partita possibile come abbiamo fatto in emergenza contro Bologna e Brindisi. Dovremo avere buone risposte da tutti, provando a stare in campo nel modo giusto come accaduto nelle ultime settimane, facendoci trovare pronti se capiteranno occasioni favorevoli in un eventuale finale in volata».
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