L’INTERVISTA
Fontana: «Gori non è un nemico»
Il candidato governatore del centrodestra: «Berlusconi? Incontro piacevole»
Quella di ieri, mercoledì 10 gennaio, è stata una giornata frenetica. Come quella di martedì 9. E come saranno le prossime da qui al 4 marzo.
Il tour lombardo (non la presentazione, che è cosa diversa) partirà sabato da Alzano, nella bergamasca. Attilio Fontana, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, debutterà quindi in pubblico nella provincia del suo rivale, Giorgio Gori.
«Ma Gori non è un nemico, non lo vedo così. Io avrò il mio programma e una serie di progetti per la Lombardia».
Lo dice, raggiunto al telefono dalla Prealpina, mentre lascia Arcore dove ha incontrato Silvio Berlusconi che in mattinata lo aveva consacrato nella corsa alla guida della Regione.
«È un stato un dialogo molto piacevole» si limita a commentare l’ex sindaco di Varese.
Per lui, si apre ora un tour de force inaspettato fino a pochi giorni fa. Ma la sfida non lo spaventa, anzi...
«Sono abituato a trottare e non temo nessuno».
Di campagne elettorali, in prima persona, ne ha fatte quattro: tre per la poltrona di sindaco (a Induno e Varese), una per l’elezione in Consiglio regionale (sfociata nella nomina a presidente dell’assemblea). Tante volte sul ring, mai uscito sconfitto.
«Ho iniziato oggi (ieri ndr) ad ascoltare assessori e consiglieri regionali, poi mi confronterò in lungo e in largo con i cittadini: voglio capire quali sono le esigenze e le aspettative dei lombardi».
Dopo Bergamo, sarà comunque la volta della “sua” Varese: domenica 14 gennaio, la candidatura sarà presentata al Caffè Zamberletti.
Fontana conferma che tutto ha avuto inizio nei primi giorni dell’anno quando il leader della Lega, Matteo Salvini, lo ha chiamato sul telefonino.
«Io mi trovavo in vacanza all’estero», proponendogli appunto di scendere in campo.
«Non sono svenuto, ho un certo autocontrollo» commenta con un filo d’ironia. Altro non aggiunge: «Ci risentiamo, dai».
Del resto, la nuova avventura da aspirante governatore è solo agli albori, diventata da ufficiosa a ufficiale ieri mattina quando anche il Cavaliere ha detto sì, Fontana è l’uomo giusto.
Nel frattempo, l’ex sindaco, avvocato di lungo corso, aveva già cominciato ad incassare da lunedì attestati di stima e incitamenti.
«Tanti, tantissimi» conferma. Uno in particolare?
«Tutti, davvero, nessuno più degli altri».
Sempre in mattinata, ieri, il Carroccio aveva rilanciato, per bocca del segretario nazionale lombardo Paolo Grimoldi, «la forza della candidatura di Fontana».
«Da oggi siamo ufficialmente in pista: Attilio Fontana è la persona giusta per la Lombardia, per fare ancora di più, per fare ancora meglio per tutti noi lombardi».
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