IL BLITZ
Forza Nuova, attacco al Pd
Cartelli appesi all’ingresso delle sedi del partito di governo: «Venduti». Dura condanna da parte dei dem. Astuti: «Atto inqualificabile»
Forza Nuova all’attacco del Pd. Blitz nazionale del movimento di destra contro le sedi del Partito Democratico: nella notte sono stati affissi decine di cartelli simili a quelli delle agenzie immobiliari, con, al posto di “Vendesi” o “Affittasi”, un eloquente titolo “Venduti”. In provincia di Varese sono state colpite la sede provinciale del capoluogo e quella di Saronno, nell’Altomilanese Bollate, Cesate, Novate e Garbagnate. «Venduti: a Soros, De Benedetti ed a tutti i traditori della patria», il testo completo.
«La nostra azione - spiega il responsabile FN per Varese e Altomilanese Federico Russo - esprime senza mezzi termini la ferma condanna dell’operato del principale partito di governo, colpevole di aver compiuto passi avanti determinanti nella consegna dell’Italia a quei poteri forti che travalicano gli interessi del nostro popolo. Gli ultimi capitoli della saga dell’accoglienza lo hanno ampiamente dimostrato: l’intento di destabilizzare l’Italia, messo in atto da personaggi come Soros, trova proprio in questo Pd - e nel suo primo tesserato De Benedetti, vero Soros italiano ma con residenza svizzera - il primo attore protagonista, grazie al supporto costante che il suo governo dà alle navi “negriere” gestite dalle Ong. Per tale motivo, paradossalmente, il messaggio europeo di non voler cedere all’ormai nota richiesta italiana di una maggiore ed esclusiva accoglienza, andrebbe cavalcato proprio dalle forze rivoluzionarie anti-sistema, come Forza Nuova. Se già - prosegue Russo - l’Italia a guida Renzi era priva di credibilità, ora con il prestanome Gentiloni �è stato superato il limite del ridicolo: assistiamo ad un ex presidente del consiglio che, dopo aver strenuamente sostenuto l’invasione e la legge sullo Ius Soli, tenta una rocambolesca marcia indietro in salsa (quasi) forzanovista, azzardando un ipotetico numero chiuso sui nuovi ingressi di clandestini, quasi a voler correggere il tiro dopo le rivelazioni della Bonino e del ministro Mauro ma, di fatto, facendo da suggeritore non sincronizzato all’attuale governo».
Immediata la reazione del Pd che, per bocca del segretario provinciale Samuele Astuti, ha condannato l’operato di Foza Nuova. «A nome dell'intera comunità del Partito Democratico condanno duramente questo vile gesto da parte di Forza Nuova, che evidentemente non ha migliori argomentazioni se non cedere all'insulto e al disprezzo. Quello che più mi rattrista, mi addolora e mi fa rabbia - continua Astuti - è che il cartello sia stato collocato esattamente sotto alla targa in memoria di Laura Prati, cui è dedicata la sede del Partito. Forza Nuova avrebbe bisogno di conoscere meglio figure come quella di Laura, interprete di una politica volta a costruire anziché distruggere, a includere e non a emarginare. Atti come questo non fanno altro che avvelenare il clima politico e ostacolare una normale dialettica tra i partiti. Ma se qualcuno pensa di spaventarci, sappia che questo non avverrà».
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