Francia
Francia, primo comizio di Sarkozy: "Ristabilirò l'autorità"
Il burkini? "Una provocazione, va vietato in tutto il Paese"
Roma, 26 ago. (askanews) - Primo comizio per Nicolas Sarkozy da candidato ufficiale alle primarie per le presidenziali francesi del 2017: davanti ai sostenitori riuniti ieri sera a Chateaurenard, nel Sud del Paese, l'ex presidente ha promesso di "ristabilire l'autorità dello Stato su ogni centimentro quadrato della Repubblica francese".
Come ricordano oggi i media francesi, Sarkozy ha annunciato lunedì scorso l'intenzione di candidarsi alle primarie della destra in programma il 20 e 27 novembre, puntando sulla sicurezza del Paese e sulla difesa dell'identità francese davanti a una politica migratoria "che non ha più alcun senso". "Voglio essere il presidente che ristabilesce l'autorità dello Stato su ogni centimetro quadrato della Repubblica", ha detto ieri davanti a circa 2.000 sostenitori, denunciando "un generale declino del potere dello Stato". "Non sarò mai quello che vacilla, il candidato dei compromessi traballanti, delle sintesi così sottili che non rimane nulla", ha proseguito, dicendosi pronto a "incarnare" di nuovo "la funzione presidenziale" oggi "indebolita" dopo quattro anni di presidenza del socialista Francois Hollande.
Accusando l'attuale capo dello Stato di aver mancato di determinazione nella lotta contro i jihadisti, Sarkozy ha quindi promesso di lottare contro il terrorismo che ha colpito il Paese: "Voglio affrontare la minaccia terroristica, i francesi devono essere certi di essere protetti, invece di chiedere perché la risposta di chi ci dovrebbe governare è così debole".
Una debolezza per cui oggi "la nostra identità è minacciata", ha aggiunto, sostenendo "senza riverse" i sindaci che nelle scorse settimane hanno vietato il burkini, il costume da bagno islamico, sulle spiagge francesi. "Chiedo una legge che lo vieti su tutto il territorio della Repubblica", ha aggiunto, definendo la scelta di indossare il burkini "una provocazione". Nel comizio ha poi ribadito di voler vietare anche il velo "a scuola, all'università, nell'amministrazione pubblica e nelle imprese", denunciando "la tirannia delle minoranze".
Toni più duri rispetto al suo principale avversario alle primarie, Alain Juppé, accusato tra le righe di essere troppo moderato nella lotta all'islam radicale: "Non voglio sentir parlare di compromessi. Non ci sono compromessi da fare con l'islam radicale". Sebbene sia indietro nei sondaggi rispetto a Juppé, Sarkozy ha concluso dicendosi fiducioso: "Sono candidato alle primarie e vinceremo", invitando il "popolo francese" a sostenerlo.
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