COLPO DI SCENA
Franco Liccati molla Cassani
L’assessore ai Servizi sociali si è dimesso dalla giunta di centrodestra. Sarà rimpiazzato da un leghista. Ferrazziani più liberi in aula
Lunedì mattina ha consegnato la lettera di dimissioni nelle mani del sindaco leghista Andrea Cassani. Martedì 11 ha annunciato alla città la sua decisione di lasciare la giunta di centrodestra. Franco Liccati, ormai ex assessore ai Servizi sociali, spiazza tutti e con la sua scelta di farsi da parte dà un monito alla coalizione di centrodestra dopo soli nove travagliatissimi mesi di mandato amministrativo: «Il sociale è nevralgico. Ha bisogno di supporto. È l’unica porta istituzionale aperta a chi ha bisogno. Per questo è stato faticoso dover fronteggiare chi avrebbe voluto più tagli al settore». Per esempio, gli alleati della Lega Nord. «Serve, quindi, un impegno totale che io non posso più garantire per ragioni professionali». E anche politiche. Perché con questa mossa Libertà per Gallarate, formazione che fa capo al consigliere regionale Luca Ferrazzi e che ha in Liccati uno dei pilastri, dà la scossa alla maggioranza della quale continua a fare parte però appoggiandola dall’esterno. Nel senso che i suoi due consiglieri Luca Carabelli e Luigi Fichera rimangono entrambi tali, non avrà più nessun esponente nell’esecutivo – il dimissionario sarà sostituito da un nome del Carroccio - e di conseguenza avrà più libertà di azione in aula consiliare. Pure sui tanto cari temi sociali. Insomma, i ferrazziani non saranno più costretti ad allinearsi disarmati a esplosioni di fuoco amico che non condividono. Come è successo nell’ultima seduta con la provocazione di Forza Italia sul Documento unico di programmazione 2017. Con la conseguenza che nulla nella coalizione di governo, soprattutto quando c’è da far valere i numeri in consiglio comunale, sarà scontato a dispetto di tutto.
Servizio completo sulla Prealpina di mercoledì 12 aprile
© Riproduzione Riservata