IL PROGETTO
Frontalieri in coda? Per poco
Nuovo piano della Mobilità: meno auto e più mezzi pubblici verso la dogana con car-pooling e treni
Per cercare di diminuire il problema, l’Associazione industrie ticinese, assieme al Dipartimento (quello che in Italia si chiama assessorato) del Territorio cantonale, ha realizzato “Comparto Stabio”, un Piano di mobilità interaziendale sostenibile.
All’iniziativa hanno aderito alcune fra le principali aziende di Stabio, il paese appena al di là di Gaggiolo in cui lavorano migliaia di frontalieri del Varesotto: Cebi Micromotors, Consitex, Farone, Fz Sonick, Gruppo Quickly-True Religion-S’nce, Montanstahl, Rapelli, Ronda Time Center e VF International.
L’obiettivo è di abbattere il numero di veicoli circolanti utilizzati dai 2.900 lavoratori di queste imprese sui 5mila operanti nella sola Stabio.
Nel concreto si agirà utilizzando parcheggi mirati oltre frontiera, combinati con il car-pooling e il trasporto pubblico, sistemi di park&ride e nodi di interscambio per biciclette, in un accordo in cui ci sono pure Regione Lombardia e Provincia di Varese.
«Innanzitutto siamo partiti con una raccolta dei dati relativi ai dipendenti di ogni singola azienda - spiegano da Aiti - che, incrociati con quelli delle altre aziende, consente di ricavare una fotografia della situazione, ma anche di delineare quelle che potrebbero essere delle soluzioni (carpooling, navette, bici elettriche) e da sottoporre all’attenzione degli enti pubblici e dei player del trasporto pubblico locale».
Ecco gli obiettivi del piano progetto oltreconfine: ridurre il traffico pendolare in orario di punta, il numero dei posteggi utilizzati e l’emissione di CO2 del 10% entro marzo 2018 e del 20% entro marzo 2019.
E ancora: promuovere l’uso del collegamento ferroviario Arcisate-Stabio, che dovrebbe partire fra quattro mesi, presso quei collaboratori che nel sondaggio si sono detti disponibili a utilizzarlo. Una novità viabilistica attesa dopo i ritardi sulla tratta italiana.
Infine incentivare il ricorso all’abbonamento annuale al trasporto pubblico locale e al trasporto pubblico multimodale (car-pooling, e-bike, treno) e collaborare in maniera proattiva con cinque Comuni d’oltre confine (Varese, Malnate, Cantello, Induno Olona, Arcisate e Porto Ceresio) affinché mettano a disposizione dei futuri utenti della ferrovia delle aree di parcheggio di interscambio.
© Riproduzione Riservata