IL CASO
Frutta sequestrata e donata
Mille euro di multa e perdita della merce per un venditore sanzionato in viale Valganna. Gli ortaggi sono finite alle suore della mensa dei poveri
Varese non è certo la foresta di Sherwood ma può comunque succedere che nel cercare di fare un po' di giustizia - anche nelle piccole cose - a beneficiarne siano i più deboli.
A tutti capita di vedere sulle strade i camion telonati che vendono frutta e verdura: ebbene non è un'attività di per se' vietata ma deve essere esercitata rispettando precise regole: ci sono località dove non si può sostare, ad esempio, e , in generale, trattandosi di vendita in forma itinerante, la sosta in un determinato posto non può avere una durata lunghissima, altrimenti sarebbe come avere una porzione di suolo pubblico a disposizione senza pagare alcunché. Con tanto di concorrenza sleale verso chi si paga un negozio o un posto nei mercati.
Eppure qualcuno ci prova. Venerdì la polizia locale è intervenuta in viale Valganna, in direzione di Induno, sequestrando l'intero carico di frutta e verdura presente a bordo dell'autocarro che sostava e vendeva in spregio alle regole: mille euro di sanzione e, soprattutto, le cassette di frutta e verdura sequestrate. L'intero carico è già stato consegnato dagli agenti alle suore "della Riparazione" di via Luini, che gestiscono la mensa per i meno abbienti.
"Sara'pure poca cosa - commenta l'assessore alla polizia locale Carlo Piatti - ma il messaggio che arriva dall'operato della polizia locale è doppio: le regole si rispettano e si rispetta anche il bisogno di chi è meno fortunato, evitando di sprecare del cibo".
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