Fuga d'acqua, allagati due palazzi
Tubatura cede in piazza Cadorna, un centinaio di famiglie senza corrente
Un centinaio di famiglie sono rimaste senz’acqua e senza corrente elettrica per diverse ore ieri a ridosso della stazione ferroviaria di piazza Cadorna. Bar e attività commerciali sono stati costretti ad arrangiarsi per rimanere aperti e qualcuna, come il centro telefonico della Vodafone, è stata obbligata alla chiusura dalla situazione di emergenza.
E’ stato davvero il colmo della sfortuna, perché praticamente in contemporanea si sono “bucate” due condutture della rete idrica a pochi metri di distanza l’una dall’altra, ai due lati di piazza Cadorna, davanti allo scalo di Trenord. In pochi istanti, dalle 8 in poi, si è verificato l’allagamento degli scantinati dei due grandi complessi residenziali che “incoronano” il piazzale.
L’acqua ha iniziato a invadere - in grande quantità, perché si è trattato di migliaia di litri - le cantine del palazzo fra piazza Cadorna e via Diaz; se n’è accumulata una trentina di centimetri e sono accorsi i vigili del fuoco con le idrovore, mentre i tecnici dell’ex municipalizzata Saronno Servizi, che gestisce l’acquedotto, hanno rapidamente individuato la fonte del problema, un tubo rotto all’altezza dello spartitraffico al centro della piazza. Per un gioco di pendenze e tombinature tutto il liquido, che gli scoli per l’acqua piovana non riuscivano ad assorbire, è finito nella cantina del palazzo. Neppure il tempo di porre rimedio al problema che, sfortunata e quasi incredibile coincidenza, sempre di prima mattina si è rotta una conduttura anche al di là della strada, accanto alla palazzina dove c’è la torrefazione e che fa angolo con piazza San Francesco e dall’altra parte con via General Cantore. Anche in questo caso molto rapidamente una notevole quantità d’acqua si è accumulata nei sotterranei dello stabile limitrofo e la vicinanza con una centralina elettrica, posta sotto il marciapiede a poche decine di centimetri dal punto in cui stava avvenendo la perdita, ha costretto a interrompere l’erogazione elettrica per ovvi motivi di sicurezza.
Tutto il personale della Saronno Servizi è accorso sul posto, è stata formata una squadra di una decina di persone che per l’intera giornata è stata impegnata nelle riparazioni in stretto coordinamento con i tecnici dell’Enel; obiettivo risolvere l’impasse prima di sera quando la maggioranza dei residenti nelle palazzine interessate dal problema sarebbe rientrata a casa dopo la giornata di lavoro, col rischio di ritrovarsi senz’acqua, bloccata sin dal mattino, e anche senza corrente.
Per quanto concerne lo stabile fra piazza Cadorna e piazza San Francesco la situazione è tornata alla normalità nel corso del pomeriggio; più complicato lo scenario per quanto concerne lo stabile all’angolo con via Diaz, con operai al lavoro sino a tarda ora.
Al vaglio le cause dell’accaduto: il problema ha interessato tubazioni interrate e all’apparenza non così malridotte: forse potrebbe essersi trattato di un accumulo di energia statica, che può avere avuto un effetto “corrosivo” sulle condutture. Per informare i cittadini sugli sviluppi anche i messaggi Twitter e le comunicazioni, tempestive, sul sito di Saronno Servizi.
© Riproduzione Riservata