CARABINIERI
Furto in cantiere e abuso edilizio
Rubano un prefabbricato e lo utilizzano per ampliare una villetta costruita senza alcuna autorizzazione in territorio montano protetto da vincoli paesaggistici: due denunciati
Rubano un prefabbricato da un cantiere nel pieno centro di un paese vicino e l’utilizzano per ampliare un villino abusivo realizzato in area montana coperta da vincolo paesaggistico, due uomini denunciati, un imprenditore edile sessantenne di origini calabresi e un disoccupato cinquantaquattrenne napoletano (ma entrambi sono residenti in Provincia di Varese), noti alle forze di polizia.
Dopo circa quattro mesi di indagini i carabinieri del Reparto Operativo di Varese, coordinati dalla Procura della Repubblica di Varese, hanno ritrovato la casetta (dimensioni tre metri per tre per un’altezza di 250 centimetri) rubata la scorsa estate da un cantiere edile a Porto Valtravaglia. Il furto, denunciato dal titolare del cantiere nel cuore di Porto Valtravaglia ai carabinieri di Castelvaccan, aveva destato particolare allarme sociale poiché perpetrato in pieno giorno, a pochi passi dal porto ed utilizzando un grosso furgone dotato di braccio meccanico.
Dopo aver ascoltato alcuni testimoni e ricostruito la dinamica del furto ed un “parziale” di targa, gli investigatori hanno esaminato centinaia di veicoli sino ad individuare quello compatibile con il colpo, identificando l’autista. Successivamente sono riusciti a risalire all’identità dei presunti autori del furto e ad individuare il luogo di possibile occultamento del prefabbricato: un casolare realizzato abusivamente da un’impresa edile riconducibile alla moglie dello stesso autore del furto, in un’area montana di Cadegliano, dove il manufatto era stato rivestito con assi di legno per essere meno riconoscibile. I militari hanno quindi provveduto a sequestrare il prefabbricato, denunciando i due autori per il furto pluriaggravato in concorso, ed il 61enne anche per i reati ambientali di competenza dei carabinieri forestali.
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